Se lo fai male e usi parole sbagliate potresti correre un rischio altissimo

Al giorno d’oggi bisogna fare attenzione a ogni piccolo dettaglio, perché un gesto o una parola fatti male potrebbero danneggiarci gravemente. Ormai non siamo più sicuri su nulla e il mondo a volte può apparirci ostile… soprattutto le persone, di cui ci si fida sempre meno.

Sta diventando sempre più rischioso anche compiere azioni quotidiane che, in passato, non mettevano l’ansia che mettono oggi. Scopriamo insieme il perché!

Attenzione a come si risponde al telefono – (quifinanza) – curiosauro.it

Se lo fai male rischi

Stiamo parlando del telefono e di quando, purtroppo, rispondiamo a numeri sconosciuti in modo sbagliato. I truffatori che si nascondono dall’altro lato, infatti, non aspettano altro che di sentire quella parolina magica che a loro serve per metterci nel sacco. Dobbiamo imparare a rispondere in modo corretto o, forse, a non rispondere proprio quando vediamo un numero che non conosciamo. Si sa, a volte si risponde per curiosità, ma bisogna stare attenti.

Rendere la vita difficile ai truffatori telefonici è un dovere di tutti noi, quindi è necessario imparare delle tecniche per difenderci e per fermarli. Ma come si può rispondere al telefono senza rischiare di essere fregati? Sebbene la scelta di parole specifiche sembri insignificante, può salvarci da eventuali problemi. Se usiamo parole sbagliate quando iniziamo una conversazione telefonica, potrebbero essere usate, a nostra insaputa e senza il nostro consenso, contro di noi.

Attenzione a come si risponde al telefono – (quifinanza) – curiosauro.it

Un che può essere costoso

Uno degli esempi di truffa più eclatanti avviene quando si risponde a una telefonata con l’affermazione sì. Alcuni episodi davvero singolari sono stati raccolti dal portale informativo dobreprogramy: alcuni utenti alla risposta ? Si sono sentiti rispondere: “grazie, è tutto, domani invieremo la fattura. È questa falsa conferma che ci mette in pericolo, ed è in grado di preparare facilmente una conversazione, creando una registrazione, dalla quale, grazie alla conferma estratta dal contesto, può derivare il nostro consenso all’acquisto di varie tipologie di prodotti o servizi.

Le aziende disoneste possono trarne vantaggio creando avalli dei nostri presunti consensi, incatenandoci a contratti che non avremmo mai voluto sottoscrivere. In teoria abbiamo 14 giorni per risolvere un contratto concluso in questo modo, ma è meglio evitare il problema. Per questo motivo, la soluzione migliore e più sicura è prendere l’abitudine di rispondere alle chiamate con il classico Pronto o magari Buongiorno.

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