Schiacciare brufoli e punti neri non è un antistress (anche se si prova piacere nel farlo)

C’è chi non può proprio farne a meno… Parliamo dello schiacciare i brufoli e i punti neri. Così tante persone sembrano alla costante ricerca di foruncoli e comedoni da eliminare sulla pelle propria e quella altrui. Perché si agisce così? Per questioni estetiche, ma anche per una vera e propria mania. E poi c’è chi crede, sbagliando, che sia una pratica necessaria.

Eliminare brufoli e punti neri non vuol dire far bene alla pelle, o pulirla da infiammazioni e infezioni. Se la pratica è condotta con troppa veemenza e senza i giusti accorgimenti può risolversi in una scelta molto dannosa. Un brufolo schiacciato male non fa altro che aumentare l’infiammazione e può lasciare macchie e cicatrici.

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Brufoli: vanno schiacciati e spremuti? (Pixabay) – www.curiosauro.it

Schiacciare i brufoli e i punti neri può essere segno di una vera e propria mania

Tante persone si ostinano a ricercare brufoli e a schiacciare la pelle, nonostante sia doloroso e dannoso. Cosa le spinge? Alcuni studi hanno dimostrato come il dolore legato allo schiacciare provochi in realtà piacere… O un’illusione di benessere. In un’interessante ricerca del 2013, la dottoressa Nina Strohminger ha cercato di spiegare come mai molti individui non possano fare a meno di schiacciare brufoli e punti neri. Dal suo punto di vista, c’entra fino a un certo punto la volontà di liberarsi di un elemento antiestetico. Il fattore predominante è maniacale. Ovvero ci si illude che spremere i brufoli sia un modo per scaricare ansia e noia. Questo perché l’esperienza in sé fa sperimentare per brevi attimi emozioni contrastanti e molto intense come piacere, dolore, fastidio, sollievo e disgusto.

Alcuni psicologici hanno studiato la questione collegando questi comportamenti a una volontà di rimuovere il proprio vissuto. Lo spremere a fondo corrisponderebbe quindi al tentativo di cancellare il passato, liberarsi di qualcosa verso cui proviamo vergogna o che ci infastidisce. Altre volte è un istinto irrefrenabile collegato a un disagio psichico. In questo caso si parla di dermatillomania. Ovvero di una condizione psicologica invalidante. Chi ne soffre è solito tormentarsi la pelle con azioni autolesionistiche. Si parte dallo schiacciare brufoli e si passa ai pizzichi, ai graffi, allo scorticamento.

Schiacciare sì, schiacciare no

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Non schiacciare! (Pixabay) – www.curiosauro.it

Ma cosa dicono i dermatologi? Possiamo schiacciare i brufoli o è meglio non farlo? Secondo molti esperti non sbagliamo quando interveniamo per eliminare punti neri e brufoli pieni di pus giallastro. Tutto sta nel liberare correttamente il bulbo pilifero dal pus. Se schiacciamo come si deve, insomma, il foruncolo guarisce più velocemente.

Premere il brufolo con eccessiva pressione è sbagliato. Non dobbiamo nemmeno provare a farlo scoppiare. Questo perché il processo infettivo potrebbe penetrare in profondità e peggiorare la situazione. I dermatologi sostengono che per eliminare un brufolo in maniera corretta occorrerebbe servirsi di un ago da iniezione sterile. In pratica dobbiamo utilizzare l’ago come un bisturi e praticare una piccola incisione, e poi far fuoriuscire il pus con una pressione delicata.

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