Software: un nome con un significato che arriva da lontano e che non immagini

A volte i nomi degli oggetti che ci circondano hanno un’origine che non immaginiamo, un significato che non ha nulla a che fare con la loro funzione. Scopriamo insieme da dove deriva il nome software, una vera sorpresa anche per me!

Il software è un elemento che, insieme all’hardware, compone il computer. Ma sapete da dove deriva il suo nome, indipendentemente dalla traduzione dall’inglese? Non lo immaginerete mai!

L’origine del termine software – (partedel) – curiosauro.it

Un significato lontano

In inglese il termine software significa componente tenero, e si riferisce a tutti gli elementi leggeri (soft) che non possono essere toccati perché sono virtuali e logici, come programmi scritti in dvd-rom o su disco fisso del pc. Fu il matematico e statistico statunitense John W. Tukey a usare questa parola per la prima volta con il significato odierno nel 1957, per indicare l’insieme delle informazioni di un programma informatico. 

Ma per scoprire le vere origini del nome bisogna andare indietro nel tempo, fino alla macchina Enigma usata dai tedeschi nella seconda guerra mondiale. Durante il conflitto, infatti, il termine software veniva usato con un senso completamente diverso da quello odierno. Al tempo, l’esercito inglese si serviva di un’équipe di crittoanalisti, capitanata dal matematico Alan Turing, per decrittare i messaggi in codice realizzati con Enigma.

L’importanza di Enigma

La macchina Enigma veniva usata dai tedeschi soprattutto per scambiarsi informazioni militari durante la seconda guerra mondiale. Purtroppo, però, il macchinario non consentiva di stampare, e quindi l’operatore doveva copiare a mano tutti i messaggi criptati. Gli informatici, una volta ottenute le informazioni, dovevano distruggerle facilmente, per questo era necessario che la trascrizione fosse fatta su fogli di carta solubili in acqua.

Da qui deriva l’utilizzo della parola soft, tenero, perché i supporti di scrittura per essere distrutti dovevano proprio avere questa caratteristica, essere fragili e teneri. Fu dai tempi della guerra, quindi, che per riferirsi a oggetti deperibili o virtuali si usa la parola software. Questa si contrappone al termine hardware (merce dura o pesante) che, ai tempi, veniva invece utilizzata per indicare le macchine che producevano i codici criptati.

L’origine del termine software – (rbth) – curiosauro.it
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