Camminare fa bene? Come influisce sulla longevità? Ecco come e perché

La longevità, ormai è un dato di fatto, dipende molto da quanta attività fisica si svolge nell’arco della vita. Camminare, per esempio, fa bene alla salute e ci mantiene in forma, allungando gli anni di esistenza. Scopriamo in che modo.

La salute è un aspetto che sta a cuore a molti di noi. Per questo è importante prendersene cura a tutte le età, e uno dei mezzi più efficaci per farlo è sicuramente l’attività fisica.

L’attività fisica rende più giovani – (arbataxpark) – curiosauro.it

Longevità fa rima con serenità

Per vivere più a lungo è innanzitutto necessario essere in pace con se stessi, essere sereni, ed evitare lo stress. È anche importante svolgere regolarmente una sana attività fisica, come quella di camminare. Farlo, infatti, può regalare fino a 16 anni di vita in più! Per puntare al massimo della longevità, la camminata andrebbe tenuta ad un ritmo sostenuto per almeno un’ora e mezza al giorno. I ricercatori della Diabetes Research Center dell’Università di Leicester (Inghilterra) sono arrivati a questa conclusione studiando i telomeri di un soggetto che cammina.

Questi rappresentano delle piccole porzioni di DNA che proteggono la vita delle cellule, indicando anche il loro invecchiamento. Più i telomeri sono lunghi più giovane è una persona in termini di età biologica (che è diversa da quella anagrafica). Personalmente, ho un esempio in famiglia di una prozia di 104 anni che ne dimostra almeno una ventina in meno, e anche il suo medico continua a puntare il dito sulla diversità tra la sua età anagrafica e quella biologica!

I benefici della camminata – (chedonna) – curiosauro.it

I dati dell’esperimento

Per raccogliere i dati, il team di Leicester ha analizzato le camminate, l’età e il ritmo di andamento di almeno 405.000 partecipanti. L’esperimento ha dimostrato che circa il 40% delle camminate è stato fatto in modo sostenuto, mentre solo il 6% lentamente. Grazie a questi dati gli scienziati hanno potuto stabilire la lunghezza dei telomeri dei partecipanti, scoprendo che sono più sviluppati rispetto a quelli delle persone che non camminano o che lo fanno lentamente. Camminare a ritmo sostenuto, quindi, è importante per la salute psicofisica, ed evita il rischio di soffrire di malattie come:

  1. Diabete.
  2. Obesità.
  3. Problemi cardiovascolari.
  4. Mal di schiena.
  5. Depressione.

Una camminata sostenuta per almeno 30 minuti al giorno, tutti i giorni, può quindi prevenire queste patologie e aumentare l’aspettativa di vita di almeno tre anni e mezzo. Altri studi sull’argomento hanno, poi, dimostrato che i camminatori corrono un rischio minore anche di sviluppare il cancro e di avere problemi cardiocircolatori.

Camminare fa bene – (registrotumoricatanzaro) – curiosauro.it
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