Caro carburanti: l’alternativa economica alla benzina si può fare anche in casa | Cosa si rischia

Su internet è pieno di articoli e post su forum che spiegano come poter produrre in casa un bene oggigiorno parecchio prezioso. Fate attenzione: non vi consigliamo di provarci. Potreste farvi male e andare incontro a disagi molto più gravi di una spesa eccessiva. Ecco cosa si rischia…

Il prodotto in questione è legato alla locomozione su ruote. Non si parla di altro. Con la crisi del petrolio e con la guerra in Ucraina, il costo della benzina e del gas è schizzato alle stelle. Ecco perché ci sono tante persone che vorrebbero trovare delle alternative a buon mercato. Non è una buona idea…

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Perché non è una buona idea la benzina fai-da-te. Cosa si rischia? (Pixabay) – www.curiosauro.it

Ecco perché non ti consigliamo di trovare un carburante alternativo: cosa si rischia?

Un sacco di siti affermano che le auto a benzina possono tranquillamente viaggiare se riempite di alcol. In teoria è vero. L’alcol etilico, in effetti, funziona anche da carburante. E non è difficile prodursi dell’alcol a basso costo in casa. Serve una qualsiasi matrice agricola zuccherina che possa fermentare. Ed ecco come poter ottenere dell’alcol. Ma quest’alcol non è adatto a sostituire la benzina, andrebbe raffinato, attraverso una serie di passaggi più o meno complicati. Ed è qui che il web tira fuori il meglio, con consigli assurdi e kit fai da te che definire deliranti è un complimento.

Ma mettiamo che si riesca a produrre dell’alcol puro. Oppure che si sia disposti ad acquistare dell’alcol denaturato a novanta gradi in supermercato (di solito costa meno di un euro al litro). Sarebbe comunque molto stupido infilarlo nel carburatore. L’auto non camminerebbe se non si regola prima la centralina e non si montano candele più resistenti. Ma anche in questo caso, ci sarebbero varie incognite da affrontare.

Il parere degli esperti

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Il costo del carburante troppo alto spinge molte persone a soluzioni alternative pericolose (Pixabay) – www.curiosauro.it

L’alcol è un materiale corrosivo. In meno di un’ora comprometterebbe serbatoio, carburatore e poi motore. Qualcuno suggerisce di rinforzare questi elementi meccanici con del materiale anti-corrosione. La spesa sarebbe enorme. E a che pro? Metteteci poi che tutti i dispositivi antinquinamento della vettura si romperebbero all’istante. Parliamo dei catalizzatori e dei vari filtri antiparticolato. Ma non vi consigliamo l’alcol anche per un’altra ragione: rimarreste subito a secco. Infatti l’auto consumerebbe il pieno in metà del tempo.

Ecco perché alcuni “espertoni” del web suggeriscono l’uso di additivi. Qualcuno dice che è bene aggiungere del metanolo… Si tratta di un ossigenante, che aumenta la potenza di combustione. Come? Alimentando d’ossigeno l’alcol, si dovrebbe minimizzare la formazione di monossido di carbonio.

Un altro additivo su cui si sentono dire un sacco di cose a sproposito è l’acetone. Un leggero ossigenante, che secondo alcuni funziona anche da agente pulente e da vaporizzante, aiutando cioè la benzina a vaporizzarsi meglio all’interno del cilindro. Ciò dovrebbe dare una superficie combustibile esposta all’aria più ampia e migliorare l’efficienza della combustione specialmente in partenza. Ma sapete come miscelarlo? Conoscete la concentrazione chimica esatta da aggiungere per non far scoppiare il motore?

Ultima cosa… Se i vigili ti dovessero fermare e accorgersi che viaggi con un pieno di alcol ti denuncerebbero per danno ambientale, evasione fiscale e altro. Quindi, occhio.

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