Dimagrire grazie a cellule che mangiano sé stesse? Ora è possibile!

Che il nostro corpo fosse una macchina perfetta lo sapevamo, ma che le cellule che lo compongono potessero auto-eliminarsi e farci anche dimagrire forse ci è sfuggito. Scopriamo grazie a quali meccanismi l’organismo mette in atto questo processo per perdere peso.

Dimagrire è sempre stato un dilemma per molti, soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate. Ora il nostro organismo ci viene in aiuto con le cellule che si auto-mangiano!

Dimagrire grazie all’autofagia – (Youtube) – curiosauro.it

Dimagrire grazie all’autofagia

L’autofagia è il metodo che il nostro corpo mette in atto per dimagrire. Consiste nell’auto-fagocitosi, un processo in cui le cellule si nutrono di loro stesse. Queste vengono chiamate anche cellule spazzine e hanno il ruolo di sbarazzarsi di parti degradate o danneggiate oppure esogene, come virus e batteri. L’autofagia, quindi, è un processo di pulizia che l’organismo mette in moto per liberarci da tossine inutili. Ma cosa c’entra con il dimagrimento?

In questo caso viene fatta una sorta di pulizia dai grassi in eccesso, che va a garantire la sopravvivenza e l’autoconservazione delle cellule sane. L’autofagia è una specie di controllo di qualità che fa può far dimagrire, ma che svolge anche un ruolo importantissimo nel proteggere il nostro organismo dai danni delle patologie neurodegenerative come l’invecchiamento. Se questo processo non funziona adeguatamente, infatti, si possono sviluppare malattie autoimmuni, disfunzioni metaboliche e anche tumori.

L’autofagia – (vadoalmassimo) – curiosauro.it

La dieta cellulare

Alcuni ricercatori hanno portato avanti delle ricerche sull’autofagia e sul ruolo che questa svolge nel dimagrimento, tra questi il dottor Walter Longo è il precursore. Lui e il suo team sono riusciti a dimostrare che il digiuno stimola questo processo di pulizia e prolunga la vita cellulare. Dagli esperimenti fatti, si è visto che coloro che rimanevano a digiuno vivevano più a lungo di quelli che non lo praticavano. Nemmeno la restrizione calorica, cioè il fatto di ingerire meno calorie giornaliere, porta agli stessi risultati del digiuno.

Per fare in modo che questo abbia effetto è fondamentale mandare il corpo in chetosi, limitando gli zuccheri e i carboidrati e mangiando più grassi. L’organismo, infatti, tenderà a consumare di più questi ultimi, e poi andrà verso le riserve accumulate per ottenere l’energia ancora necessaria. Ma ci sono cibi che, più di altri, promuovono l’autofagia? Sembrerebbe di sì! Tra questi troviamo:

  1. La caffeina.
  2. Il the verde.
  3. L’uva, il cacao e le arachidi.
  4. La curcumina.
  5. La spermidina.
  6. Gli omega 3 e gli omega 6

Si sconsiglia caldamente un consumo notevole di alcol perché questo va ad inibire l’autofagia, oltre che essere dannoso per la salute in generale e per la perdita di peso in particolare. Gli alcolici, infatti, contengono molte calorie, e sono deleteri per tutte le persone che hanno voglia di dimagrire!

L’autofagia che fa dimagrire -(elconfidencial) – curiosauro.it
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