Anche la contemporaneità conosce i suoi miracoli. Nonostante il predominio del pensiero scientifico, la secolarizzazione e la modernizzazione del mondo, la storia recente ha conosciuto diversi fenomeni definiti o riconosciuti come miracoli. Spesso, però, nemmeno la Chiesa si è pronunciata in modo chiaro su tali prodigi… Ha ancora senso parlare di miracoli nel mondo contemporaneo?
Volti divini impressi su rocce o lastre di vetro. Meravigliose apparizioni di santi o di Madonne. Guarigioni prodigiose. Grazie inattese. Tanti sono i miracoli di cui, ancora oggi, nel terzo millennio, la gente parla e ragiona. Ma non soltanto i cristiani credono a tali prodigi…
La scienza e i miracoli del mondo contemporaneo
Oltre ai casi fin troppo discussi dei miracoli attribuiti a Padre Pio, a Maria Teresa di Calcutta, o dei prodigi avvenuti a Lourdes o a Medjugorje, il mondo contemporaneo produce ancora moltissimi miracoli. Nel 1995 si parlò di un’immagine del volto di Cristo che apparve su una roccia di granito in Australia. Julian Webb, primo testimone oculare, parlò di un gigantesco raggio di luce che cadde sulla pietra, da cui poi apparve la figura del volto santo. Sempre negli anni ’90, a Teheran, l’immagine del volto di Cristo apparve su finestre e vetri. Ad Assisi, un’immagine della Vergine Maria apparve d’improvviso sul tetto di una chiesa di San Francesco, e i visitatori riferirono di aver sentito un odore di petali di rose.
Ma la scienza cosa ne pensa di questi miracoli? Il pensiero razionale e scientifico nega la possibilità di questi eventi prodigiosi, e cerca per questo delle spiegazioni logiche, che spesso hanno a che fare con la manipolazione dei dati, con l’autosuggestione o con cause secondarie. Prendiamo l’esempio di Lourdes, il luogo in cui, più di ogni altro, ogni anno si verificano prodigi. Ebbene, secondo la scienza questi miracoli dell’evo contemporaneo sono soltanto forzature statistiche.
Il caso di Lourdes
Secondo uno studio recente ogni anno a Lourdes si recano almeno trecentocinquanta milioni di pellegrini. Di questi almeno venti milioni sono ammalati. Tuttavia la Chiesa, in un anno, riconosce una media di cinquanta o sessanta miracoli (guarigioni). Questo significa che nemmeno uno su cinquantamila… E le guarigioni spontanee dal cancro in medicina sono una su trentamila. Lo stesso ovviamente vale per Medjugorje.
In verità anche la Chiesa riconosce con imbarazzo i miracoli. Da un punto di vista teologico il miracolo è inteso come un intervento di modifica sul creato, che è stato appunto creato da Dio nella sua perfezione, e che non dovrebbe essere migliorabile, né alterabile. Insomma, la questione è complessa. Ma agli uomini i miracoli sono sempre piaciuti, e continueranno a piacere…
