Piedi, avere il dito più lungo può dire molto

Spesso ci capita di non essere attenti al nostro corpo, qualcuno di voi sarà consapevole del dito più lungo del proprio piede, altri invece no, scommettiamo?

Piedi, c’è chi li ama e chi non sopporta nemmeno la loro vista. Eppure sono fondamentali, basta una piccola vescica a rovinare il weekend. I piedi danno stabilità al corpo, permettono i movimenti come camminare, correre, deambulare. Ma soffermiamoci sulle dita dei piedi. Come si chiamano e qual è il dito più lungo? Scopriamolo insieme…

Piedi, avere il dito più lungo può dire molto- curiosauro.it- 070522
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Il nome delle dita dei piedi

Basandoci sulla terminologia anatomica ufficiale si sottolinea come le dita dei piedi non seguano la terminologia delle dita della mano. Semplicemente le cinque dita vengono denominate: primo dito (digitus primus), secondo dito (digitus secundus), terzo dito (digitus tertius), quarto dito (digitus quartus) e quinto dito (digitus quintus). Pertanto sono da considerarsi non validi tutti quei nomi come: ditone, alluce, illice, dillice, melluce, minolo, mignolo, eccetera… Non ufficiali nemmeno le denominazioni anglosassoni, gli inglesi infatti si riferiscono alle dita dei piedi aggiungendo ad ogni dita (primo, secondo, ecc.) il termine “piggy”, porcellino! Detto questo, i piedi sono tutti uguali?

I piedi non sono tutti uguali, chi ha il secondo dito più lungo gode di una certa “virtù”

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Forse c’è chi non a mai osservato attentamente le dita dei propri piedi. Eppure non sono tutte uguali. In base ala lunghezza delle dita cambiano le forme del piede. E inevitabilmente, ci sono delle forme più apprezzate tanto da essere ed essere state prese in considerazione dai più grandi artisti per dipinti e sculture. Ebbene ci sarebbero varie tipologie di piede: egizio (il primo dito più lungo del secondo, il secondo più lungo del terzo sino alla fine, una sorta di scaletta perché le dita decrescono a scalare), romano (simile all’egizio con la differenza che le due o tre dita iniziali sono in egual misura più lunghe delle altre), piede germanico (il primo più lungo, le altre dita meno lunghe e tra di loro omogenee, che formano come una curva), il piede celtico (il secondo dito più lungo di tutti, il primo uguale in lunghezza al terzo e gli ultimi due più corti e uguali tra di loro). Tra questi il più irregolare è sicuramente il celtico.

Il piede greco, una “eccellenza” di piede

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Ora bisogna porre attenzione al piede più grazioso e proporzionato: il greco. Si chiama così perché è il piede dell’armonia, le sue giuste proporzioni lo hanno portato ad essere riprodotto dagli antichi per statue e dipinti. Coloro i quali posseggono questa tipologia possono considerarsi fortunati. Il piede greco ha: il primo dito più corto del secondo, il secondo dito più lungo di tutti e gli altri fino alla fine armoniosamente a scalare. Per la sua conformazione non solo è quello esteticamente più gradevole, ma più “fortunato”. Esso si adatta a qualsiasi tipo di calzatura con più semplicità rispetto alle altre tipologie. Il piede greco viene definito anche piede di Venere, questo perché Venere, la dea della bellezza viene rappresentata con questa particolare caratteristica. Si tratta del piede che più soddisfa insomma i canoni estetici classici.

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