Diabete | Ora puoi curarlo in tre mesi senza farmaci

Curare il diabete senza farmaci? Secondo gli scienziati russi dell’università di Tomsk è possibile. Almeno questo suggerisce la loro ricerca sperimentale che presenta al mondo una nuova strategia terapeutica completamente naturale per curare questa malattia diffusissima.

Il diabete è una malattia connessa all’aumento dei livelli di glucosio nel sangue per un deficit della quantità o dell’efficienza biologica di un ormone chiamato insulina. Questo ormone prodotto dal pancreas, infatti, controlla la glicemia nel sangue.

Un rimedio naturale contro il diabete di tipo 2 (Pixabay) – curiosauro.it

Come curare il diabete senza farmaci

Gli esperimenti condotti dai ricercatori russi hanno dimostrato la guarigione di topi di laboratorio in cui era stata inibita la sintesi e la secrezione di insulina. I topolini erano quindi diabetici, ma dopo una terapia naturale di tre settimane si sono tutti salvati da una forma abbastanza severa della malattia.

Gli scienziati della Tomsk State University stavano studiando da più di tre anni i meccanismi di sviluppo del tipo più comune di diabete mellito. Una malattia che colpisce moltissime persone. Tale forma di diabete, dette anche diabete dell’adulto, rappresenta il 90% dei casi di questo morbo.

Grazie agli esperimenti con i topi di laboratorio, i russi sono giunti a dei risultati tanto inaspettati quanto incoraggianti. L’articolo che riassume la ricerca parla di un nuovo metodo per curare il diabete senza farmaci! Ma com’è possibile? Pare che i topolini siano in soli tre mesi guariti grazie a un’alimentazione speciale e a un particolare allenamento. La glicemia è infatti un valore che si alza molto quando un pasto è composto perlopiù da grossi quantitativi di carboidrati. E lo sforzo fisico aiuta a smaltire queste riserve di nutrienti.

Sport e alimentazione da topi

Le cavie hanno dunque affrontato uno sforzo fisico a cui erano disabituati per allenarsi. Ogni giorno i topi si sono esercitati su degli speciali tapis-roulant. Intanto i ricercatori hanno registrato e misurato tutti i valori vitali dei roditori, e monitorato livelli di glucosio nel sangue. Dopo tre mesi di allenamento, gli scienziati si sono accorti che tutti i topi erano migliorati: o avevano del tutto superato la malattia o avevano diminuito il livello di glucosio.

Dunque la tesi della ricerca è che l’attività fisica possa portare alla correzione della malattia. Secondo gli scienziati sono fondamentali i carichi giusti di lavoro. Bisogna insomma studiare i muscoli e attivare una speciale proteina responsabile di uno scambio virtuoso fra sangue e tessuti muscolari. Con il lavoro attivo dei muscoli, aumenta la produzione di questa proteina. E di conseguenza i muscoli assorbono lo zucchero dal sangue. Il problema è che la proteina non è stata isolata di preciso. Per ora i ricercatori hanno ridotto il campo a un centinaio di enzimi.

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