Qualche improvvisato esegeta apocalittico ha rispolverato la Profezia dei Papi attribuita a Malachia, arcivescovo e santo vissuto nel XII secolo. Leggendo quei motti, in molti hanno riconosciuto in dei versetti finali inquietanti riferimenti all’attualità. A quanto pare, papa Francesco sarà il penultimo pontefice di Roma.
Dunque, la profezia di Malachia, estrapolata da un compendio contenente centododici motti in latino riguardanti i pontefici romani, ci informerebbe che l’Apocalisse è vicina. Dopo Bergoglio verrà un altro papa: l’ultimo. Poi Roma crollerà.
Papa Francesco penultimo papa?
La letteratura apocalittica è tornata di gran moda. Ma, dopo quasi tre anni di pandemia e una nuova guerra in Europa, non è poi così inguistificato. In più ci si mettono le previsioni degli scienziati sull’effetto serra, i meteoriti che sfiorano la Terra e gli esperimenti nucleari… Tanto per stare allegri, quindi, si rianalizzano vecchi testi dimenticati per cercare indizi sulla nostra fine. Dopo aver fatto una scorpacciata di Nostradamus e aver riscoperto persino Rasputin, ora in molti guardano con interesse anche alle profezie di Malachia.
Il profeta del XII secolo avrebbe scritto: “Il pontefice silente regnerà durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa…”. E ancora: “Dopo di lui, ecco Pietro Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dai sette colli sarà distrutta e il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine”. Questo il testo. Secondo alcuni interpreti il pontefice silente sarebbe papa Francesco, interpretabile quindi come il penultimo papa. Dopodiché verrà la fine del mondo.
Chi era Malachia?
Malachia è stato il primo santo irlandese a essere formalmente canonizzato. Gli furono attribuiti molti miracoli e delle profezie. La tradizione crede anche che sia l’autore della Profezia dei Papi. Ma davvero san Malachia, arcivescovo di Armagh, scrisse questi motti? In realtà questo compendio di criptici motti sui papi fu pubblicato per la prima volta nel 1595 dal monaco benedettino Arnold Wion. E moltissimi storici pensano che sia un falso, cioè un testo non attribuibile a Malachia, che visse quattrocento anni prima.
Già in passato, alcuni interpreti della letteratura profetica avevano studiato con attenzione l’ultima profezia di questo testo e avevano fatto due calcoli… Se infatti prendiamo l’elenco dei papi e lo confrontiamo con l’elenco di Malachia, Benedetto XVI (pontefice dal 2005 al 2013) corrisponderebbe al terzultimo dei pontefici descritti. Benedetto XVI sarebbe Gloria olivae (la gloria dell’oliva). Quindi Francesco sarebbe il penultimo.
I più simpatici, invece pensano che Bergoglio sia in realtà Pietro Romano, e che quindi l’Apocalisse sia alle porte. In ogni caso, anche i più credenti non dovrebbero lasciarsi inquietare da un falso dichiarato.
