Già nella seconda metà del XIX secolo il curioso Charles Darwin si chiese come mai gli uccelli equatoriali apparissero più colorati e ricchi di piumaggio rispetto agli uccelli delle zone temperate. E si diede una risposta che zoologi ed etologi accolsero come teoria interpretativa di riferimento.
Oggi uno studio conferma dal punto di vista scientifico la vecchia teoria di Darwin. Insomma, il caro Charles aveva ragione anche in questo caso!
Darwin aveva ragione pure sugli uccelli: quelli che vivono vicini all’Equatore hanno piume più colorate…
Charles Darwin postulò in tempi non sospetti l’esistenza di un legame diretto tra latitudine e varietà cromatica del piumaggio degli uccelli. Secondo Darwin, insomma, più le specie ornitologiche sono esposte al sole e più assumono colori sgargianti.
Tale teoria è apparsa sensata e negli anni successivi è stata accettata come valida. Eppure, finora, nessuno si era preoccupato di verificarla dal punto di vista scientifico e sperimentale. Ecco perché un gruppo di ricerca dell’università di Sheffield ha studiato la relazione tra il colore di più di quattromilacinquecento specie di uccelli e la loro provenienza.
I risultati di questa ricerca confermano in toto le teorie di Darwin. Se vi interessa lo studio coordinato dall’inglese Christopher Cooney è disponibile su Nature.
Analizzando i quattromilacinquecento uccelli passeriformi, i ricercatori hanno isolato ciascuna specie con tre fotografie del piumaggio. Un algoritmo di una AI ha processato tutte le immagini e, sfruttando il deep learning, ha estrapolato i dati sulla colorazione.
Risultati dello studio
Per ogni uccello, l’AI ha individuato millecinquecento punti diversi del piumaggio e identificato il loro colore. In tal modo ha ottenuto una rappresentazione sintetica ma matematicamente pertinente della varietà cromatica degli uccelli studiati. L’algoritmo ha poi cercato una relazione tra colorazione e latitudine di provenienza della specie.
Risultato? Gli uccelli dell’Equatore sono molto più colorati! Quindi Darwin aveva ragione. Da un punto di vista deterministico gli uccelli esprimono piumaggi più vivaci in posti più assolati. Questo perché all’Equatore la vegetazione è molto più rigogliosa e colorata. E perciò gli uccelli indigeni la sfruttano per mimetizzarsi. Si sono evoluti in piumaggi variopinti per adeguarsi al contesto.
Più la vegetazione diventa monotona e prevedibile, e più gli uccelli si ingrigiscono. Darwin aveva notato che gli uccelli che vivono vicino ai Poli sono bianchi o neri. Al massimo grigi. Siamo dunque di fronte all’ennesima conferma sperimentale dell’evoluzionismo. Una teoria che non è ancora legge (non abbiamo prove definitive a suo sostegno), ma che nessuno si sognerebbe mai di criticare o mettere in dubbio!
