Il Pentagono conferma: i viaggi nel tempo si possono fare

Grazie a un’ inchiesta del Daily Star, sono saltati fuori documenti che testimonierebbero quanto è stato tenuto nascosto dal Pentagono fino ad ora. Prove che dimostrano l’esistenza di UFO e di viaggi nel tempo.

Sono circa 1.500 le pagine rese pubbliche su un programma segreto, portato avanti per anni dagli Stati Uniti, che mirava a spiare la vita aliena.

UFO nel dossier segreto del Pentagono – curiosauro.it

I documenti segreti del Pentagono

Il Pentagono ne è certo: grazie alla tecnologia moderna i viaggi nel tempo saranno possibili entro poco. La possibilità, infatti, di creare spazi di antigravità dovrebbe essere alla portata di tutti, aiutandoci a visitare nuovi mondi. Questo secondo quanto emerge dai documenti segreti rilasciati dal Pentagono e pubblicati sul Daily Star. Il programma si chiamava Advanced Aviation Threat Identification Program (AATIP), ed era stato tenuto segreto per motivi di sicurezza nazionale.

I documenti includono rapporti scientifici commissionati dal governo e lettere al Pentagono riguardo al programma UFO. Il materiale mostra rapporti sulla ricerca degli effetti biologici degli avvistamenti alieni sugli esseri umani, e stabilisce classificazioni di possibili esperienze paranormali. Il rilascio di questi documenti è avvenuto dopo una battaglia legale durata quattro anni, a seguito di una richiesta sulla libertà di informazione da parte di The Sun Online.

Viaggi interstellari – curiosauro.it

Le indagini del Pentagono

Tra le 1.500 pagine che parlano di UFO, ce ne sono altre che esaminano anche la tecnologia antigravitazionale, che potrebbe essere in grado di manipolare lo spaziotempo. In un file, per esempio, si sottolinea come le future piattaforme aerospaziali potrebbero avere sistemi di propulsione che modificherebbero la geometria dello spazio-tempo circostante. Questo per implementare più velocemente il volo spaziale leggero o produrre levitazione tramite l’anti gravità.

I documenti della Defense Intelligence Agency (DIA), delineano anche piani per inviare più astronavi per colonizzare lo spazio profondo, insieme a studi su come gli esseri umani possono far funzionare i robot con la loro mente. Nel rapporto si parla di piloti umani tradizionali in grado controllare solo un massimo di quattro velivoli. Altri file si focalizzano, poi, su come i razzi spaziali alimentati da bombe nucleari potrebbero costruire ponti con pianeti simili alla Terra in altri sistemi solari. Le astronavi, alimentate da esplosioni nucleari, saranno in grado di esplorare in profondità il nostro sistema solare e oltre.

Il ruolo dei wormhole

Il rapporto del Pentagono mette in luce anche il ruolo che i wormhole potrebbero avere per i viaggi spazio-tempo. Questi sono i cunicoli che permettono di fare viaggi interstellari. Ora, grazie alla tecnologia sempre più avanzata, possono essere costruiti anche in laboratorio. Sebbene su una scala piccolissima, dimostrano per la prima volta che attraversare il tempo è possibile e, in attesa di futuri viaggi intergalattici, promettono di rendere più potenti gli attuali dispositivi basati sulle nanotecnologie.

I cunicoli dello spaziotempo erano stati previsti negli anni ’30 da Albert Einstein e Nathan Rosen, nella teoria nota come ponte di Einstein-Rosen, e descrivevano gigantesche strutture cosmiche. Il problema è stato quello di verificare le teorie con un esperimento, simulando gli effetti gravitazionali a energie più basse per creare un wormhole in laboratorio. Il prototipo creato è comunque minuscolo, ottenuto collegando due foglietti del materiale più sottile del mondo, il grafene, con legami molecolari e un nanotubo. La struttura è neutra e stabile, nel senso che al suo interno non entra nulla e nulla fuoriesce.

Struttura di un wormhole – curiosauro.it
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