Artemis | Il lancio si allontana: NASA preoccupata

I problemi per Artemis continuano, e ancora una volta la data del lancio si allontana sempre di più. Una lunga serie di inconvenienti sta, infatti, ritardando l’esecuzione del lancio simulato del razzo che dovrebbe riportarsi sulla Luna.

Alla NASA la preoccupazione sale perché non si riesce a portare a compimento questa missione che era prevista già da tempo. Sarà solo sfortuna o si tratta anche di incapacità? Lo scopriremo presto!

Ritardi nel lancio del razzo Artemis – curiosauro.it

Un lancio problematico

Sarebbe dovuto partire a maggio ma sembra che le cose non stiano andando per il verso giusto. La saga di Artemis continua e alla NASA la preoccupazione sale. Questo dovrebbe rappresentare il primo lancio sulla Luna senza equipaggio umano ma, visti gli inconvenienti, probabilmente non avverrà nemmeno nel 2023! Cosa è realmente successo nei giorni precedenti al lancio simulato?

La scorsa settimana il razzo era stato portato sulla rampa di lancio per il test finale, ma qualcosa andò storto fin dall’inizio. La procedura consisteva nel riempire i suoi serbatoi, eseguendo le procedure che precedono il lancio vero e proprio. In altre parole, si sarebbe dovuto procedere al conto alla rovescia fino al momento finale, ma senza accendere i motori. La prova era in programma tra la fine di domenica 3 aprile e le prime ore del 4 aprile, e si sarebbe dovuta concludere con il rientro del razzo nell’hangar per le dovute verifiche. 

Ritardi nel lancio del razzo Artemis – curiosauro.it

Il blocco del lancio

Il conto alla rovescia simulato, però, è stato bloccato domenica per un problema alla rampa di lancio, a causa di un malfunzionamento nei ventilatori che disperdono i gas che fuoriescono dal razzo. Questi, infatti, non si possono accumulare alla base del missile perché potrebbero innescare un incendio! Il problema era stato risolto ma la sfortuna era ancora dietro l’angolo. Lunedì 4 aprile ci si misero pure i fulmini e i temporali a creare scompiglio alla NASA. La rampa di lancio era stata, infatti, colpita da un fulmine che apparentemente non aveva provocato conseguenze.

Per questo motivo le prove erano riprese. Il problema saltò fuori solo in un secondo momento, quando gli ingegneri aerospaziali si accorsero che il sistema per raffreddare l’ossigeno, al fine di renderlo liquido, non funzionava più. Anche questo aspetto venne risolto nonostante il ritardo provocato. Ma i guai non erano ancora finiti, perché durante il riempimento del serbatoio del razzo una valvola di sfiato dello stadio centrale si bloccò. Questa valvola aveva il compito di scaricare la pressione dello stadio centrale durante il riempimento dell’ossigeno. Se non funzionasse, questo comporterebbe il pericolo di un’esplosione

E ora? Cosa si fa?

Martedì 5 aprile tutti i problemi dovrebbero essere stati risolti in base ai comunicati NASA: ci si aspetta quindi un nuovo conto alla rovescia, anche se nulla è ancora confermato. Anche per la missione Axiom-1 ci sono stati inconvenienti di questo tipo, una missione totalmente privata verso la Stazione Spaziale Internazionale, prevista per il 6 aprile e ora rimandata all’8. La speranza, a questo punto, è che non vi siano altri ritardi, perché questo comporterebbe uno slittamento in avanti anche di altre missioni come, per esempio, quella della Crew-4 di Samantha Cristoforetti

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