L’UFO di Mussolini: la verità è ambigua

Mussolini credeva agli UFO? Secondo molti storici del Ventennio e appassionati di ufologia sarebbe proprio così. Anzi, si pensa che il dittatore italiano si sia occupato prima di chiunque altro di oggetti volanti non identificati… Si dice che abbia aperto un’indagine su uno strano incidente nel 1933, quindi quattordici anni prima rispetto ai fatti di Roswell.

Ai tempi del Duce nessuno ancora usava l’espressione “UFO“. Ma a detta di molti Benito Mussolini aveva già chiara la questione. Cosa dobbiamo pensare, quindi? Il primo UFO della storia non è stato avvistato dagli americani ma dai fascisti?

Benito Mussolini ha introdotto l’ufologia? (wikipedia) – curiosauro.it

Il Duce padre dell’ufologia? Mussolini e l’UFO di Varese

La storia è questa. Nel 1933 un oggetto volante non identificato sarebbe precipitato in provincia di Varese. E Benito Mussolini, da sempre interessato all’esoterismo, ai fenomeni paranormali e alla fantascienza, avrebbe subito censurato la notizia e ordinato all’Ovra di studiare ciò che era successo. Di questi fatti non si sarebbe saputo nulla fino al 2000, cioè al giorno in cui si è tenuto un importante convegno ufologico a San Marino. Qui, il presidente del Centro Ufologico Nazionale (CUN) Roberto Pinotti ha infatti presentato al pubblico gli “X-Files fascisti”, svelando il mistero dell’incidente del 1933.

Secondo i documenti raccolti da Pinotti, Mussolini avrebbe dato ordine alla polizia segreta di indagare sul misterioso incidente aereo verificatosi nel giugno del 1933 in Lombardia. Che tipo di incidente? Le carte parlano dell’impatto al suolo di un velivolo sconosciuto di forma cilindrica. E, sorpresa, dal veicolo sarebbero scesi due individui altissimi e biondi. Preoccupato, il Duce avrebbe subito capito di trovarsi di fronte a un avvenimento straordinario. Quindi, secondo questa storia, la moderna ufologia non sarebbe nata nel 1947 a Roswell, ma nel 1933 nel varesotto!

I documenti

Il file che “dimostrerebbe” l’interesse di Mussolini per gli UFO (Adnkronos) – curiosauro.it

Quali prove ci sono su questa ricostruzione? Pinotti, ovviamente, presentò alcuni telegrammi “riservatissimi” spediti all’Ovra dall’ufficio telegrafico di Milano su ordine di Mussolini. Nei telegrammi c’è scritto di non parlare dell’incidente dell’aeromobile non convenzionale e di fornire invece alla stampa una notizia alternativa. Magari della caduta di un meteorite. “D’ordine personale del Duce disponesi assoluto silenzio su presunto atterraggio su suolo nazionale ad opera velivolo sconosciuto“.

Altri telegrammi dispongono, sempre sotto comando del Duce, l’istituzione di indagini speciali affidate a una struttura creata ad hoc, il Gabinetto RS/33. E cosa significa la sigla RS? Secondo gli ufologi sta per “Ricerche Speciali”. Questo gabinetto sarebbe stato formato da agenti dell’Ovra e scienziati guidati nientemeno che dall’inventore Guglielmo Marconi.

Peccato che Marconi non sia mai stato coinvolto in nulla del genere. E peccato che i telegrammi che testimoniano questi fatti non abbiano alcun tipo di autenticazione né numeri di serie storicizzabili. Esistono in verità dei documenti fascisti su incidenti aerei. E sono conservati nell’Archivio di Stato di Milano. Si tratta “Atti diversi relativi ad aeroporti, voli, incidenti di volo e sinistri”. E dentro si parla solo di velivoli stranieri che hanno sconfinato. Dunque, cosa dobbiamo pensare dell’UFO di Mussolini?

La storia è molto molto ambigua. Diciamo che assomiglia tanto a una sciocca bufala… Ci dispiace, ma il Fascismo dovrà rinunciare anche a questo primato storico.

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