L’invenzione per risparmiare carburante che non è mai stata presa in considerazione

Un video, ancora oggi molto condiviso in rete, parla di un’invenzione rivoluzionaria per risparmiare sul carburante. Un sistema che permetterebbe di fare cento chilometri in auto con soli due litri di benzina. La notizia, a quanto pare, gira già dal 2008. Poi, a un certo punto, ha ottenuto una enorme eco. Quando? Dopo che il TG regionale della Lombardia intervistò l’inventore del “sistema”: il ristoratore Leonardo Grieco.

Ovviamente, in un periodo di crisi energetica e di costo della benzina alle stelle, l’invenzione per risparmiare sul carburante del signor Grieco è tornata in auge. Sulla carta, sembra davvero interessante. Ma c’è un problema: potrebbe essere una bufala.

Come risparmiare carburante. Un’invenzione di cui si è discusso troppo… (Pixabay) – curiosauro.it

Risparmiare sul carburante: cento chilometri con due litri di benzina…

Nel video del TGR Lombardia, il signor Grieco spiega come ha inventato questo sistema che permetterebbe di fare cento chilometri con soli due litri di carburante. Parla di un sistema banale e intuitivo, poi denuncia il fatto che nessuno (nel Governo e fra i produttori di auto) sembra dargli ascolto. Il metodo consiste nello spostare la trazione della ruota dal centro alla periferia per ottenere con meno della metà dello sforzo lo stesso risultato di spinta. Insomma, secondo il signor Grieco questo escamotage permetterebbe al motore di sforzarsi di meno e di consumare meno carburante.

Per dimostrare la validità del suo metodo per risparmiare sul carburante, l’inventore ci mostra un esperimento. Prova a far muovere un’automobile usando solo la forza di una mano. Pare impossibile, ma la mano riesce a far muovere l’auto soltanto facendo forza sulla periferia e non sul centro di una ruota. Sì, sembra intuitivo, ma non lineare… Prima di trarre conclusioni, facciamo un passo indietro.

Per ottenere una differente trazione, il ristoratore ha inventato un “riduttore”, in modo da spostare il baricentro dell’auto… Questo ingranaggio applica una forza di trazione sulle ruote agendo sulla periferia del cerchio. Il meraviglioso prototipo è chiamato “New global traction” o KDS!

Funziona o no?

Il motore di un’auto (Pixabay) – curiosauro.it

Con questo metodo di trazione l’auto accelera mantenendo sempre il minimo. Ecco cosa sostiene il ristoratore. In più, l’auto manterrebbe inalterati i rapporti di scambio e di velocità. Risultato? Le auto consumerebbero pochissimo carburante… E allora perché nessuna casa automobilistica si espone per adottare questa meravigliosa invenzione del signor Grieco? Il ristoratore ha già una risposta… Sostiene ovviamente che le maggiori case automobilistiche sono tutte coinvolte nel grande complotto al servizio delle lobby petrolifere. Vogliono farci consumare di più…

Peccato però che l’idea non abbia molto senso. Muovendo una ruota insistendo sulla sua periferia facciamo meno fatica istantanea, è vero. Ma facciamo anche meno strada! L’attrito è minore. Per questo il movimento della mano deve essere più lungo affinché la ruota compia un solo giro. Se invece la forza impressa è maggiore e insiste sul centro della ruota, basta un piccolo movimento per un giro completo. Ecco una legge fisica facile facile: il lavoro è la forza applicata per la distanza percorsa. E cosa significa? Che per fare uno stesso giro di ruota si spinge di meno quando si compie una circonferenza maggiore. E viceversa. Ma il consumo non cambia. Caso mai cambia la stabilità del veicolo, che è una cosa importante. Il signor Grieco non fa altro che rovinare le prestazioni di un’auto, senza risparmiare un euro di carburante.

A ogni giro dell’asse corrisponde un terzo di giro dello pneumatico. Così funziona il moto di un’auto. Detta in termini tecnici, il rendimento della trasmissione influisce quasi zero sul rendimento complessivo di un’automobile e quindi non ha alcun peso sul consumo effettivo di combustibile.

 

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