Nuovo regolamento UE sulle batterie: cambierà tutto!

I ministri dell’Ambiente dell’UE hanno raggiunto un nuovo accordo generale sulla proposta di creazione di un regolamento circa la produzione e lo smaltimento delle batterie. E ciò potrebbe rivoluzionare il mercato dell’elettronica di consumo e delle auto elettriche. Cambierà per sempre il mercato delle batterie? E come?

Da qualche settimana è in corso l’iter burocratico per un nuovo pacchetto di norme che si trasformerà in un regolamento generale da attuare entro il 2024. Tali norme cambieranno radicalmente l’uso delle batterie nei sistemi elettronici. L’UE spinge infatti per la creazione di una nuova categoria di batterie, destinate ai veicoli elettrici, da affiancare alle categorie già esistenti: batterie industriali, batterie automobilistiche e batterie portatili.

Il nuoco regolamento europeo (UE) – curiosauro.it

L’UE e il nuovo regolamento sulle batterie

Oltre a prevedere la creazione di una nuova categoria di batterie, l’UE vuole che dal 2030 tutte le batterie per auto elettriche contengano un quantitativo minimo obbligatorio di componenti riciclati. In più, scatterà un nuovo obbligo, sempre a partire dal 2024. Tutte le batterie dei device elettronici dovranno essere sostituibili dall’utente. Il regolamento prevede insomma che ogni batteria possa essere sostituita con strumenti alla portata di tutti e che la sostituzione non danneggi il dispositivo.

Possiamo dunque affermare che l’Unione Europea stia preparando una rivoluzione nel mercato? Di certo il settore più colpito sarà quello dell’elettronica di consumo. Se tutto procederà secondo i piani, già nel 2024 ci saranno tantissimi cambiamenti rispetto a oggi.

Perché l’UE insiste tanto su questo nuovo regolamento? Perché le batterie sono un elemento chiave della transizione ecologica. Se vogliamo far sì che l’Europa si converta all’energia pulita e contrasti il cambiamento climatico, i Governi devono impedire l’abuso di batterie inquinanti. Le batterie ricaricabili e al litio avanzate sono componenti importantissime per il passaggio alla mobilità elettrica e l’integrazione delle energie rinnovabili nel mix energetico dell’UE. La nuova normativa sulle batterie non vuole quindi creare ostacoli al raggiungimento dei questi obiettivi ma vuole creare dei limiti burocratici e legali più chiari per i produttori.

Europa come secondo mercato mondiale per la produzione di batterie?

Batterie dei telefonini, cosa cambierà? (Pixabay) – curiosauro.it

Il mercato europeo delle batterie sta crescendo. Le stime parlano di un giro d’affari intorno ai duecentocinquanta miliardi annui. E in ballo ci sono più di ottocentomila posti di lavoro che dovrebbero essere disponibili entro il 2023. L’UE vuole infatti creare una dozzina di “gigafactory”, enormi impianti di produzione di batterie con sede in Europa.

Il nuovo regolamento deve appunto incoraggiare una maggiore produzione nazionale, creare condizioni di parità e chiarezza burocratica. L’Europa vuole diventare il secondo mercato più grande per la produzione di batterie. Ma vuole regole chiare e importare solo materiali più o meno sostenibili.

Il dato che ci tocca più da vicino è comunque un altro. Lo stop alle pile non ricaricabili e l’obbligo per i produttori di inserire nei device batterie sostituibili. Ciò significa che smartphone e PC saranno tutti dotati di batterie facili da sostituire.

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