Quando i nazisti provarono a sbarcare in America

Lo studio della Seconda Guerra Mondiale si concentra soprattutto sulle azioni militari in Europa e sugli scontri finali avvenuti nel Pacifico. Poco si parla delle azioni organizzate o previste dall’Asse in America. Sapevate, per esempio, che i nazisti avevano pianificato uno sbarco in Nord America? 

I nazisti intuirono subito che gli Stati Uniti si sarebbero potuti mostrare come il loro più temibile avversario durante il conflitto. Per questo avevano organizzato varie azioni di spionaggio, sabotaggio e guerra in America..

Un sottomarino nazista (wikipedia) – curiosauro.it

Quando i nazisti organizzarono uno sbarco in America 

Ancora prima dell’inizio del conflitto, l’FBI scoprì una cellula di spionaggio nazista operativa e già organizzata negli Stati Uniti. Partì così un’inchiesta, denominata Duquesne Spy Ring. Gli storici parlano di uno dei più grandi casi di spionaggio nella storia degli Stati Uniti. L’FBI arrestò è condannò trentatré agenti tedeschi. Ma Hitler non si arrese. Spedì in America dei sabotatori. Dopodiché organizzò altre missioni segrete, che vennero alla luce solo molti anni dopo.

Nel 1943, per esempio, un sottomarino tedesco raggiunse le coste del Labrador per installare una stazione meteorologica clandestina. Gli americani non scoprirono l’operazione né la sospettarono. Si capì cos’era avvenuto soltanto trentasei anni dopo. Dunque i nazisti avevano nel mirino anche l’America settentrionale?

Il 22 ottobre del 1943, il sottomarino delle forze armate tedesche U-537 raggiunse la baia di Martin, di fronte alle coste del Labrador, e lì rimase per due giorni. Da quel sottomarino sbarcarono dieci agenti tedeschi, comandati dal meteorologo Kurt Sommermeyer. Portavano con loro sette bidoni metallici che contenevano i componenti per l’assemblaggio di una stazione meteorologica clandestina. I nazisti intendevano registrare temperatura, umidità, pressione, direzione e velocità del vento, e trasmettere questi dati via radio in Germania. Perché?

Prove di guerra meteorologica

La stazione meteorologica clandestina dei nazisti (wikipedia) – curiosauro.it

Tutti questi dati atmosferici servivano per la pianificazione di eventi bellici futuri. Conoscere il tempo atmosferico era fondamentale per l’aviazione, ma anche per organizzare bombardamenti aerei e attacchi con i gas. Tutti i grandi eserciti investivano in queste ricerche. Gli inglesi avevano dei servizi meteorologici organizzati in una struttura chiamata Met Office e i tedeschi avevano il Wetterdienst.

La Germania tentò infatti di installare delle stazioni meteorologiche sulle coste della Groenlandia e delle isole Svalbard, e iniziò a inviare nel mare del Nord e nella zona artica navi non militari con meteorologi a bordo. Gli Alleati provarono a limitare queste operazioni, affondando le imbarcazioni naziste e smantellandone le installazioni. Ma spesso i tecnici tedeschi riuscirono a costruire le centrali meteo naziste in segreto e in tempi brevissimi.

Lo sbarco in Nord America dei nazisti aveva dunque il fine di installare una stazione della Wetterdienst, un modello automatico, chiamato Wetter-Funkgerät Land (WFL). Per camuffare le componenti le etichettarono come barili di produzione canadese. E fu un successo parziale. Solo molti anni dopo, alcuni ricercatori hanno svelato il senso di questa missione sconosciuta. Per gli americani e gli storici è stato comunque una grande sorpresa. Ma, per fortuna, i nazisti non riuscirono mai a organizzare un vero e proprio attacco aereo sugli Stati Uniti…

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