Bypass al cuore: amico dei maschi, nemico delle femmine

Lo dice la scienza dopo molte ricerche: nelle donne il bypass al cuore causa maggiori effetti collaterali, e le differenze con gli uomini sono tante. Uno studio americano, fatto al dipartimento di chirurgia cardiotoracica del Weill Cornell Medicine di New York, rende note le percentuali e i dati che mostrano un divario di genere notevole.

Dopo 5 anni dall’impianto di bypass aorto coronarico il 33.6% delle donne ha manifestato effetti collaterali anche gravi come infarti e ictus, con necessità di una nuova rivascolarizzazione coronarica. Questo agli uomini non accade di frequente. Scopriamo il perché!

Bypass al cuore differenze, tra maschi e femmine – curiosauro.it

Il bypass di genere

Gli autori dello studio hanno analizzato i dati di oltre 10.400 uomini e di 2.741 donne operate di bypass aorto coronarico, per valutare gli esiti cardiaci e cerebrali dell’intervento chirurgico effettuato. La differenza tra i generi si è riscontrata soprattutto tra i pazienti più giovani, mentre tendeva a scomparire con l’aumento dell’età.

In particolare, le donne avevano un rischio d’infarto post intervento superiore del 30% a quello degli uomini ed un rischio di ripetere una rivascolarizzazione superiore del 22%. Nelle donne con meno di 50 anni, la mortalità post intervento di bypass è tre volte tanto rispetto a quella dei coetanei maschi. Le cause di queste differenze possono essere molteplici. Tra queste ricordiamo:

  1. Il fatto che le coronarie delle donne sono più piccole di quelle degli uomini, e questo renderebbe più difficile l’operazione chirurgica.
  2. Le coronarie delle donne tenderebbero ad avere più spasmi in seguito alle manipolazioni chirurgiche.
Aumento del numero di infarti tra le giovani donne – curiosauro.it

Un bypass nemico delle donne

Le giovani donne, comunque, sono parzialmente protette dagli ormoni femminili per quanto riguarda lo sviluppo di malattie coronariche. E sembrerebbe che tale vantaggio si manterrebbe anche dopo la menopausa. Il gentil sesso manifesta sintomi in parte diversi da quelli dei maschi. Tra questi i più frequenti sono:

  1. Difficoltà di respiro.
  2. Dolore alla schiena.
  3. Disturbi al collo e alla mascella.
  4. Nausea e vomito.
  5. Sudorazione fredda.
  6. Fatica inusuale e ansia.
  7. Debolezza e vertigini.

Il dato però più importante, e che merita considerazione, è che la cardiopatia ischemica nelle donne è spesso riconosciuta meno degli uomini e più tardi. E, oltre a questo aspetto, nelle femmine trattarla è più complicato che nei maschi. Spesso i sintomi sopra elencati, poi, non sono riconosciuti come legati all’infarto e quindi capita che in centri non specializzati non riconoscano il malore. E’ solo negli ultimi trent’anni che si sono invertiti i dati relativi alle malattie coronariche. Prima erano più gli uomini a soffrirne mentre oggi, soprattutto con un cambio dello stile di vita, il numero delle donne è superiore.

Le medicine  

Questi studi hanno permesso di capire che i farmaci utilizzati per le donne sono differenti da quelli per gli uomini. Per esempio l’aspirinetta, da sempre conosciuta come miglior farmaco contro l’infarto, sulle donne avrebbe uno scarso effetto per colpa dei vasi sanguigni più sottili. E la questione non è da sottovalutare visto che sono decine di migliaia le pazienti donne vittime di infarto ogni anno. Dei numeri che dovrebbero far riflettere. In linea generale, alle donne vengono prescritti pochi farmaci aggreganti e statine e vengono sottoposte a meno test da sforzo, e anche a meno coronarografie (31% contro 49% negli uomini).

Anche le rivascolarizzazioni sono minori, con angioplastica o bypass, in una percentuale che si attesta intorno al 30% circa. Nonostante l’aumento di infarto nelle giovani donne è, tuttavia, sicuramente possibile provare a tenere lontano un possibile attacco di cuore con il buon senso. E’ necessario non lasciarsi andare ad una vita sedentaria e ripetitiva, mantenere uno stile di vita adeguato, eliminare vizi dannosi come fumo e alcol. Seguire una corretta alimentazione, praticare attività fisica e soprattutto, effettuare regolari controlli medici.

Aumento del numero di infarti tra le giovani donne – curiosauro.it
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