Aeroplanini di carta: la scienza ci svela il segreto per farli volare meglio

Sembra facile, ma non lo è affatto. Per far volare gli aeroplanini di carta c’è bisogno di un piccolo e funzionale progetto di ingegneria aerodinamica. Dobbiamo scegliere il materiale giusto e bilanciare con criterio i pesi. E poi c’è il lancio: va fatto in un certo modo… Ecco tutti i segreti per far decollare e poi volare con successo i vostri aeroplanini di carta!

Volare è sempre uno spasso. Anche con dei semplici aeroplanini di carta, l’esperienza può donarci inimmaginabili soddisfazioni. Non a caso, non tutti sono capaci di piegare adeguatamente un foglio e dargli l’aspetto e la funzionalità di un velivolo. Ci vuole un po’ di pratica.

Insomma, progettare aeroplanini di carta è meno facile di ciò che sembra. Ma c’è un segreto per rendere l’esperienza di volo più o meno soddisfacente. Ecco quale…

Aeroplanino di carta: il segreto per un bel volo (Pixabay) – curiosauro.it

Aerodinamica applicata agli aeroplanini di carta

Non contano la forma e lo spessore degli alettoni. La precisione con cui sono piegate le ali (che devono essere simmetriche) è importante, ma fino a un certo punto… Per far volare come si deve i nostri aeroplanini di carta il segreto essenziale è posizionare un peso nel punto giusto, per così sfruttare al meglio la forza aerodinamica. Ma andiamo per gradi. Se l’aeroplanino appena lanciato precipita dopo pochi metri, il nostro progetto ingegneristico va valutato come un fallimento. Per essere sicuri che il volo sia prolungato e armonioso, dobbiamo ragionare in termini scientifici.

Alcuni ricercatori, specializzati in fisica dei materiali, hanno condotto una serie di esperimenti per capire quali siano i principi aerodinamici a supporto del volo di carta. In pratica, hanno cercato di sistemare una procedura per creare aeroplanini di carta perfetti. Prima osservazione: gli aerei di carta non hanno nulla a che fare con gli aerei veri, quindi il realismo e l’imitazione non funzionano.

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I risultati di questo studio sono stati pubblicati sul Journal of Fluid Mechanics. E l’argomento principale della ricerca è la stabilità. Un aeroplano di carta non ha un motore: plana sfruttando l’aerodinamica. Ecco perché la stabilità conta più di velocità e spinta. Ma mica è facile raggiungere questa benedetta stabilità! Gli studiosi hanno condotto diversi esperimenti in laboratorio lanciando vari aeroplani. Su ognuno di essi è stato modificato il centro di massa, aggiungendo e spostando piccoli pesi come graffette metalliche… Così hanno cercato di capire quali planassero più lontano. Alla fine dei test hanno capito che un buon volo dipende dal punto in cui si decide di posizionare la massa.

Dove aggiungere il peso?

Tecniche di volo per gli aeroplani di carta (Pixabay) – curiosauro.it

Il peso non deve essere eccessivo. Come suggerito, basta una graffetta, ed è già parecchio. In punta, ma non troppo. L’esperimento ha stabilito che se il peso viene spostato anche solo leggermente dal centro verso i lati dell’aeroplano si rischia un ribaltamento. Se il peso insiste troppo avanti o troppo indietro, il velivolo crolla in picchiata. E dunque?

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Bisogna porre centro di massa in un punto compreso tra il centro e la punta. Ecco, se mettiamo una graffetta lì, i nostri aeroplanini planeranno dolcemente e a lungo, e atterreranno con successo dopo qualche metro. Questo punto magico è il punto di azione della forza aerodinamica, ovvero il centro di pressione, che varia con l’angolo di volo. Se la graffetta risulta troppo pesante possiamo provare a piegare la punta dell’aeroplanino più volte, in modo da appesantirla un po’.

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