I bastoni di Tutankhamon che ci parlano della sua storia

Sapevate che nella tomba del faraone Tutankhamon erano conservati centotrenta bastoni? Proprio questa incredibile varietà di supporti lignei per l’incedere ha convinto molti studiosi che Tutankhamon fosse storpio o che comunque necessitasse di un sostegno per camminare…

Il vero aspetto del faraone (BBC) – curiosauro.it

I centotrenta bastoni del faraone

Il nostro Tutankhamon, giovane faraone della XVIII dinastia, che salì al trono a nove anni e morì poco prima di compierne diciannove, volle farsi imbalsamare in una stanza piena di tutti gli oggetti che gli erano stati cari: gioielli, armi, amuleti e bastoni. Tanti bastoni! E di vario genere… Nella tomba di Luxor gli archeologi ne hanno trovati da passeggio, per uso cerimoniale, da campagna e da combattimento. Ci sono anche pezzi di legno pregiato che servivano a uccidere i serpenti o a picchiare gli schiavi.

Alcuni di questi manufatti appaiono come straordinarie opere d’arte e formidabili testimonianze storiche. Quelli da combattimento, per esempio, rivelano rappresentazioni dei nemici sconfitti. Tre, in particolare, mostrano ritratti scultorei di prigionieri nubiani legati dopo la conquista della regione. Un quarto pezzo ritrae due prigionieri di etnia diversa, un asiatico e un africano, come a voler testimoniare la potenza egizia sul vicino Oriente e sui territorio del Sud.

Il simbolo di potere

Un bastone del faraone (Museo Il Cairo) – curiosauro.it

Ogni volta che Tutankhamon usava questi supporti ribadiva simbolicamente il proprio dominio sui nemici. La presa, infatti, insisteva proprio sui corpi o i volti di questi prigionieri.

Non è quindi un caso ritrovare tante volte sull’impugnatura la figura del nubiano. Questa popolazione africana fu a lungo controllata dagli Egizi, soprattutto culturalmente. La Nubia era una terra ricchissima di materie prime, e per i faraoni il dominio di quella zona era fondamentale. Chi governava la Nubia controllava le vie che portavano alla terra di Punt, dove si trovavano tante miniere d’oro.

La disabilità di Tutankhamon

I bastoni sono una testimonianza inconfutabile dei problemi fisici di cui Tutankhamon doveva soffrire? In verità, da soli, questi oggetti non provano molto, dato che anche gli altri faraoni li usavano come accessori e simboli regali. Caso mai ci deve far insospettire il numero. Centotrenta sono tanti!

La conferma sul fatto che il giovane faraone fosse zoppo è giunta con l’analisi del DNA dei suoi resti. Il diciottenne era zoppo a causa del piede equino-varo-supinato. Cosa significa? Che il faraone presentava un piede arcuato e piegato verso l’interno. In più soffriva del morbo di Köhler, una grave malattia che limita l’afflusso di sangue agli arti.

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Ecco perché amava tanto i bastoni: gli erano indispensabili. Molti di questi manufatti hanno un corpo in legno dorato, mentre i dettagli sono in ebano. Per tutta la lunghezza sono decorati. Spesso incisi con finissimi motivi a rosette, piume e spume di pesce alternati fra loro.

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La base, o puntale, rappresenta quasi sempre un fiore di papiro in faience con il cartiglio di Tutankhamon. Fra gli altri, nell’anticamera della tomba del faraone sono stati trovati sei bastoni considerati dei veri capolavori della sua collezione.

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