Arrivano gli aerei a idrogeno liquido | Il futuro sarà sempre più green

Manca poco: entro una decina d’anni gli aerei a idrogeno liquido diventeranno dominanti. Secondo la previsione di un’organizzazione americana, entro il 2035 l’ingegneria aerospaziale sarà in grado di realizzare aerei a idrogeno liquido adatti al trasporto di persone. Cosa comporterà quest’innovazione?

Aerei alimentati a idrogeno liquido: il futuro a emissioni zero (captured) – curiosauro.it

Il futuro degli aerei passa per l’idrogeno liquido

Negli scorsi anni sono stati prodotti almeno cinque prototipi di velivoli a breve tratta alimentati da idrogeno liquido. Quest’innovazione permetterà voli a emissioni zero e, quindi, percorsi aerei molto più sostenibili. Infatti, è l’acqua l’unico prodotto di scarto derivante dall’utilizzo dell’idrogeno liquido come combustibile.

Dunque, nei giorni scorsi uno studio effettuato negli USA ha rivelato che gli aerei a idrogeno liquido saranno realtà dal 2035. Si stima che siffatti aerei domineranno il mercato nei collegamenti entro i tremilaquattrocento chilometri. Non a caso Airbus ha investito moltissimo in questa tecnologia. Boeing, invece, non ci crede: il problema è che un simile carburante richiederebbe serbatoi quattro volte più grandi rispetto a quelli attuali. L’International Council on Clean Transportation (ICCT) ipotizza che gran parte degli aerei di linea del futuro viaggerà a emissioni zero.

Le previsioni dell’ICCT

Il cielo del futuro sarà solcato da velivoli a emissioni zero (captured) – curiosauro.it

Lo studio dell’ICCT sostiene che un jet di stazza e specifiche simili all’Airbus A320 potrebbe trasportare fino a centosettanta passeggeri per più di tremila chilometri con un solo pieno di idrogeno. Un aereo turboelica più piccolo, invece, potrebbe trasportare settanta passeggeri per millecinquecento chilometri. Parliamo quindi di voli a corto e medio raggio, che in Europa e negli Stati Uniti rappresentano circa un terzo di tutto il traffico aereo passeggeri.

Quali sono i problemi che dobbiamo affrontare per arrivare a questo traguardo? L’idrogeno liquido è un materiale critico: deve essere immagazzinato a temperature inferiori a – 253° C. Inoltre, ha una densità di energia per unità di volume assai inferiore rispetto al carburante convenzionale jet. Ciò significa che i costi del carburante lieviterebbero inevitabilmente.

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Le alternative all’idrogeno liquido ci sono, ma non convincono. L’idrogeno liquido “blu”, il kerosene elettrico e l’idrogeno verde comportano comunque l’emissione di CO2 per la produzione. L’idrogeno liquido, invece, è sostenibile al 100%. E poi ci sono i costi della costruzione di infrastrutture di rifornimento negli aeroporti…

I progetti di Airbus

Il fatto che Airbus segua attivamente lo sviluppo di aerei alimentati a idrogeno fa pensare che il carburante del futuro sia stato già scelto. Nel 2020 l’Airbus ha rivelato tre progetti di velivoli alimentati con questo carburante.

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In più la grande azienda ha realizzato due centri di sviluppo dedicati alla ricerca di soluzioni a zero emissioni. Un centro a Brema, in Germania, e un altro a Nantes, in Francia. L’obiettivo di questi due poli è appunto quello di mettere a punto una tecnologia in grado di portare alla produzione di serbatoi criogenici a prezzi competitivi.

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