Alimenti cancerogeni e alimenti anticancerogeni | Fattori scientifici e falsi miti

Sentiamo spesso ripetere che l’alimentazione può essere uno dei fattori scatenanti del cancro o che, comunque, potrebbe concorrere allo sviluppo di tali degenerazioni cellulari. Ma esiste un’alimentazione perfetta con cui difendersi dal rischio di tumori? Quali sono gli alimenti cancerogeni da evitare?

Carne bruciata: perché è meglio evitarla? (Pixabay) – curiosauro.it

Cancro e alimentazione: quali sono i cibi cancerogeni?

Non fidatevi di chi pone in relazione biunivoca ed esclusiva cancro e cattiva alimentazione. Mantenere uno stile alimentare sano può di sicuro essere importante per abbassare la possibilità di sviluppare un cancro, ma i fattori che determinano l’insorgenza e lo sviluppo dei tumori sono molteplici e spesso scollegati dalla questione alimentare. Attualmente, non disponiamo di prove scientifiche certe che provano un legame diretto tra consumo di zucchero o grassi e aumento del rischio di tumori. A ogni modo, ogni tumore, per svilupparsi, necessita di ossigeno e sostanze nutritive. Zuccheri e grassi in eccesso, su questo non ci sono dubbi, possono portare a un aumento di peso, che è un noto e inconfutabile fattore di rischio per diversi tipi di cancro.

Da solo, il cancro produce delle sostanze capaci di stimolare la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) che vanno a irrorare il nuovo tessuto in crescita. A questi vasi si aggiunge poi il microambiente infiammato, dove vengono sintetizzate altre sostanze che aiutano lo sviluppo canceroso. Alcuni ormoni, è dimostrato, contribuiscono allo sviluppo del microambiente del tumore. Parliamo per esempio dell’insulina, che viene prodotta da eccessi alimentari.

Oltre alla complicità dei vasi sanguigni, il tumore in crescita riesce a ottenere l’aiuto di altre componenti del cosiddetto microambiente del tumore, cioè del contesto in cui si sviluppa. Una condizione di infiammazione cronica, per esempio, induce la produzione di sostanze che lo favoriscono. Ormoni come l’insulina, prodotta oltre il dovuto in seguito a eccessi alimentari, ne stimolano la crescita. Entrambe queste circostanze sono favorite da stili di vita poco sani e da elementi cancerogeni (presenti nell’ambiente o nel cibo che ingeriamo).

Mangiare bene per difendersi dai tumori

Frutta e verdura: gli alleati alimentari per difendersi dal tumore (Pixabay) – curiosauro.it

Molti studi si concentrano sugli effetti della cattiva alimentazione sui tumori. Secondo il professor Richard Peto, epidemiologo e professore di Statistica Medica dell’Università di Oxford, il 35% dei tumori può essere collegato al tipo di dieta e alle abitudini alimentari che adottiamo nel corso della nostra vita. Il comportamento più critico è quello di un’assunzione calorica spropositata. Poi, influisce anche il un consumo eccessivo di grassi e proteine animali. I grassi saturi potrebbero essere associati ai tumori del fegato, del pancreas, del colon-retto, della prostata e della mammella. Essere associati non significa che questi grassi sono cancerogeni: non ci sono studi che confermano questa prospettiva. Altro fattore di rischio, invece, è l’uso eccessivo di sale.

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Esistono poi cibi che sono composti da sostanze cancerogene. Per esempio le nitrossammine e il benzopirene. Le nitrossammine sono combinazioni di nitriti e sali di azoto con ammine gastriche, e innalzano il rischio di tumore dello stomaco e dell’esofago. Questi sali vengono spessissimo aggiunti alle carni in scatola e ai salumi per prevenire lo sviluppo del botulino e ottenere un colore più rosso. Il benzopirene è un idrocarburo aromatico. Può nascere dalla carbonizzazione delle carni cotte alla griglia o sulla brace.

Cibi anticancerogeni

Così come esistono cibi cancerogeni esistono anche cibi anticancerogeni. Ossia sostanze che proteggono almeno in parte dallo sviluppo del cancro. Ci sono sostanze che prevengono la formazione di carcinogeni attivi, come tutti i prodotti contenenti vitamina A, E e C. Ci sono le sostanze bloccanti, che impediscono al carcinogeno di raggiungere i bersagli recettoriali dei tessuti. E poi ci sono alcune sostanze che sopprimono o inibiscono lo sviluppo di neoplasie.

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Molto importanti sono le fibre. Che nettano le pareti dell’intestino tenue e del crasso, aiutandoci a evitare degenerazioni cellulari in quelle zone. La frutta e le verdure sono ricche di fibre. Nei cavoli, invece, troviamo la cisteina, che è una sostanza importantissima per la protezione cellulare, e il sulforafano, un composto capace di eliminare dal corpo sostanze cancerogene.

Spesso si afferma che il grano e il latte dovrebbero essere eliminati dalla dieta. Ma anche in questo caso non ci sono prove scientifiche che dimostrino una correlazione fra assorbimento di glutine e sviluppo di tumori. Non ci sono neanche prove che i latticini siano cancerosi o che aumentino il rischio di cancro. Anzi, i formaggi poco stagionati sembrano avere un ruolo protettivo contro alcuni tipi di tumore. Un altro falso mito suggerisce di eliminare del tutto lo zucchero dalla nostra dieta. Pur rinunciando allo zucchero non avremmo alcuna garanzia in termini di prevenzione dei tumori. Al contrario, potremmo avere altri problemi per la salute. Lo zucchero rappresenta infatti il carburante principale delle nostre cellule: non può essere eliminato del tutto.

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