I sovietici pietrificati dall’UFO | Il leggendario documento AU3003152893 della CIA

Come vi abbiamo spiegato più volte, ciclicamente la CIA è chiamata a declassificare alcuni documenti segreti e a renderli pubblici. In questo modo emergono tantissime storie interessanti, spesso sbalorditive, soprattutto per quanto riguarda lo spionaggio e gli avvistamenti alieni. Alla CIA, in effetti, si sono sempre appassionati parecchio sulla questione degli extraterrestri… E il documento AU3003152893 è forse uno dei report più sconvolgenti mai diffusi. Parla di un avvistamento UFO dagli esiti tragici svoltosi in Siberia negli anni ’90. Secondo il resoconto della CIA, alcuni soldati sovietici furono pietrificati dagli alieni!

Una foto che presenta l’UFO e i soldati sovietici: un fake? (captured) – curiosauro.it

I soldati sovietici pietrificati dagli extraterrestri in Siberia

Secondo il documento AU3003152893, visibile sul sito della CIA in quanto report declassificato, all’inizio degli anni Novanta dei soldati sovietici dell’Armata Rossa avrebbero abbattuto un UFO in Siberia. Ma quell’attacco portò a conseguenze davvero cruente. Infuriati, gli alieni sarebbero usciti dall’astronave distrutta e avrebbero pietrificato ventitré soldati russi attraverso una tecnologia sconosciuta. Il rapporto parla appunto di corpi calcificati. Gli amanti di UFO e di extraterrestri hanno subito approfondito questa storia, cercando articoli di giornale russi e altre testimonianze dell’epoca. Cosa hanno scoperto?

Il contenuto del rapporto della CIA appare davvero incredibile. Nel senso letterale, cioè: poco credibile. Eppure è un documento reale. Sì, è un po’ straniante pensare che degli agenti specializzati dei Servizi americani abbiano potuto dedicare tempo e risorse a un’indagine del genere, ma così è. Insomma: lo hanno fatto, convinti di trovarsi di fronte a un attacco alieno, di cui magari furono anche contenti, dato che al tempo si era appena usciti dalla Guerra Fredda.

Il fatto sarebbe accaduto il 27 marzo 1993. Gli agenti della CIA lo avrebbero scoperto indagando su un articolo abbastanza vago pubblicato su una rivista canadese che riprendeva un pezzo del quotidiano ucraino Ternopil Vechirniy. Ma sulla veridicità della fonte non c’erano troppe certezze…

Alieni vs URSS

Il documento della CIA (CIA) – curiosauro.it

Gli americani, in quel periodo, durante il crollo dell’URSS, avevano messo le mani su molti documenti del KGB. Fra questi avrebbero trovato il rapporto di un incidente durante un’esercitazione in Siberia. Secondo le fonti russe, un missile terra-aria avrebbe abbattuto un satellite o un veicolo straniero che sorvolava la steppa siberiana. Anche il giornale ucraino, citato dalla rivista canadese, parlava di un attacco. E riportava poi che, dopo l’abbattimento del veicolo, molti soldati furono coinvolti da un’esplosione e uccisi. La CIA volle indagare meglio sull’accaduto. Non fu possibile risalire al documento originale della stampa ucraina, ma gli americani giunsero comunque alla seguente ricostruzione

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Durante l’esercitazione in Siberia del ’93, dei soldati sovietici bombardarono un veicolo spaziale non identificato. L’oggetto spaziale atterrò, danneggiato in più punti. Subito dopo, dal veicolo vennero fuori “cinque piccoli umanoidi con grandi teste e occhi neri”. Questi umanoidi tirarono fuori delle armi che emettevano dei sinistri ronzii. Sparando,  pietrificarono ventitré soldati russi. La testimonianza sarebbe stata offerta da due soldati superstiti che osservavano la scena da più lontano. “Secondo il rapporto del KGB”, dice il documento della CIA, “i resti delle vittime e dell’UFO furono portati in un laboratorio segreto di Mosca affinché venissero esaminati”.

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La CIA, abbiamo scoperto pochi anni dopo, era stata vittima di una bufala. La fonte originale della notizia era infatti il Canadian World News Weekly, un periodico noto per pubblicare notizie false, spesso inventate di sana pianta. Forse alla CIA sapevano che il documento non arrivava davvero dalla KGB o dall’Ucraina, ma non vollero comunque abbandonare la “pista”…

Qualche agente più suscettibile cascò nel tranello e diede al report AU3003152893. Su cui poi sono fiorite tante leggende metropolitane e narrazioni alternative, corredate da foto ritoccate e finti documenti.

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