La temperatura più alta raggiungibile nell’Universo

Sulla superficie del Sole, la temperatura media dovrebbe aggirarsi intorno ai 5000 o 6000 gradi. Quindi superiamo di venti volte il calore massimo prodotto dai forni usati dall’industria. E non è niente… Il nucleo della nostra stella, in base ai modelli di calcolo più aggiornati, dovrebbe raggiungere i 15 milioni di gradi! Ma qual è la temperatura più alta presente nell’Universo? 

La temperatura massima raggiungibile nell’Universo (Pixabay) – curiosauro.it

Il punto più caldo in assoluto: la temperatura più estrema dell’Universo

Anche potendo isolare il punto più caldo dell’Universo, non potremmo mai misurarne la temperatura, così come non riusciamo a determinare i gradi effettivi del centro della Terra o il calore delle parti più interne del Sole. Possiamo però sforzarci dal punto di vista teorico, e utilizzare modelli di calcolo e di previsione. Tali modelli possono farci immaginare quale possa essere il termine massimo, ossia la temperatura più calda dell’Universo.

Se il nucleo di una stella come il Sole è in grado di ardere oltre i 15 milioni di gradi, va da sé che le stelle più attive supereranno con agilità questo limite. Per esempio, la nana bianca NGC 6537, che si trova al centro della nebulosa Ragno Rosso, rivela una temperatura superficiale di circa 300.000 gradi kelvin.

Ma procediamo oltre: gli astrofisici credono che un’esplosione termonucleare possa moltiplicare di almeno venti volte il calore assoluto del Sole. Diciamo quindi che un’esplosione termonucleare può toccare i 350 milioni di gradi. Dunque, una stella che esplode genera un calore anche superiore. Se pensiamo invece al nucleo di una supernova, dobbiamo trascendere la previsione di un miliardo di gradi. Secondo alcuni studiosi, il nucleo di queste stelle giganti in procinto di esplodere potrebbe superare i tre miliardi di gradi.

Nel 2010, alcuni scienziati del Dipartimento dell’energia di New York sfruttarono un enorme acceleratore di particelle allo scopo di generare esplosioni di ioni di piombo ad altissima temperatura. Pare che abbiano raggiunto con un test i quattromila miliardi di gradi. Il record assoluto di calore mai raggiunto in laboratorio. L’esperimento serviva a comprendere qualcosa in più sul comportamento e la forza delle particelle che avrebbero potuto dare inizio all’Universo. Quindi la domanda è proprio questa: quanto calore potrebbe aver sprigionato il Big Bang?

Il calore espresso dal Big Bang

Quanto è caldo il Sole? (Pixabay) – curiosauro.it

No, non possiamo concepire o intuire quanto fosse caldo l’Universo primordiale né immaginare la temperatura assoluta dell’esplosione iniziale. Di sicuro parliamo di milioni di miliardi di gradi. La temperatura doveva così alta da dare origine a materia liquefatta. Dopo il Big Bang, il cosmo, infatti, non era altro che un brodo di quark, gluoni ed elettroni. Per dare un’idea di questo calore, gli astronomi parlano di terakelvin, un valore che può essere applicato solo a fenomeni del genere.

Il Big Bang ha fornito dunque la temperatura più alta mai riscontrata nell’Universo? La risposta è no. Esiste, dal punto di vista teorico, un calore ancora più ardente. Si tratta della cosiddetta temperatura di Planck, ovvero il calore più elevato ammesso dalla meccanica quantistica. Dovrebbe essere la temperatura che ha dato origine al Big Bang e che, in parte, si rileva nel momento di evaporazione di un buco nero… o meglio, il calore possibile nel “lampo finale” di un buco nero, immediatamente prima di consumarsi per il processo quantistico di evaporazione.

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