Dinosauri con infezioni respiratorie | Dolly, il diplodocide con il mal di gola

Di recente alcuni ricercatori hanno scoperto un esemplare di sauropode vissuto circa centocinquanta milioni di anni con evidenti tracce di un’infezione respiratoria. Insomma, un dinosauro con il mal di gola. L’esemplare, soprannominato Dolly, era un sauropode erbivoro, e potrebbe essere importantissimo. Perché? Ci fornirebbe la prima prova di un’infezione respiratoria in un dinosauro.

Come doveva apparire Dolly (captured) – curiosauro.it

Dolly, il sauropode con il raffreddore

La strana e già molto discussa scoperta è apparsa sulla rivista Scientific Reports. Gli scienziati responsabili appartengono al Great Plains Dinosaur Museum nella città di Malta (USA) e sono guidati dal professor Cary Woodruff. Analizzando i resti fossili di Dolly, i paleontologi hanno capito di avere a che fare con un diplodocide immaturo, una specie simile al brontosauro. I resti di Dolly si trovano nel sud-ovest del Montana, negli Stati Uniti.

L’analisi ha insistito su tre vertebre cervicali del dinosauro. Da qui, i paleontologi hanno identificato delle sporgenze ossee anormali e precedentemente sconosciute. Dei particolari strani, insomma: curve dalla forma e dalla struttura insolita. Protrusioni, potremmo definirle.

L’aspergillosi

I sauropodi avevano colli molto lunghi, code lunghe, teste piccole (wikipedia) – curiosauro.it

Woodruff ha ipotizzato che le protrusioni potrebbero corrispondere a un’area delle ossa probabilmente penetrata da sacche d’aria che si collegavano ai polmoni. Per questo i ricercatori hanno eseguito delle scansioni TC delle vertebre. E così hanno scoperto che le sporgenze potrebbero esseri formate in risposta a un’infezione. La povera Dolly, in pratica, aveva il raffreddore. O peggio, soffriva di tosse e di grandi difficoltà respiratorie.

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Probabilmente aveva la febbre, derivante da un’infezione fungina. Qualcosa di simile all’aspergillosi, una malattia che colpisce tanti uccelli e molti rettili, che provoca dolore alle ossa. E non possiamo far altro che provare empatia nei confronti di Dolly. Anche noi, a distanza di centocinquanta milioni di anni, subiamo gli stessi sintomi quando ci ammaliamo.

I veterinari sanno che l’aspergillosi può essere letale in alcune specie. Dunque quest’infezione potrebbe essere stata letale per Dolly. Ora i fossili del dinosauro possono aiutare i paleontologi a capire quali conseguenze la malattia ha avuto sull’organismo. Lo studio può essere importante per capire a quali malanni erano più suscettibili i dinosauri.

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ll Great Plains Dinosaur Museum ha sede in una zona del Montana nord-orientale dove sono stati scoperti alcuni dei fossili di dinosauri meglio conservati al mondo. A oggi è uno dei musei di paleontologia più visitati degli Stati Uniti. Inaugurato nel 2008, il museo espone vari reperti di dinosauri e altri fossili preistorici, tutti rinvenuti nell’area. Nelle sale si trovano un triceratopo, uno stegosauro, un sauropode e un adrosauro.

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