Piovono diamanti! Ricche sorprese da Urano e Nettuno

I giganti ghiacciati Urano e Nettuno sono pianeti di lusso. Sono entrambi interessati da un ciclo di pioggia di diamanti. Ormai non ci sono più dubbi. Ma com’è possibile?

Nettuno: sul pianeta si verificano piogge di diamanti – curiosauro.it

La pioggia di diamanti: come su Urano e Nettuno si formano precipitazioni di pietre preziose

Alcuni scienziati hanno ricreato le condizioni chimiche e fisiche che permettono il misterioso fenomeno della pioggia di diamanti su Nettuno e Urano. Gli esperimenti sono stati condotti in un laboratorio presso lo SLAC National Accelerator Laboratory di Stanford. Il team ha in pratica compreso e riproposto tramite laser il modo in cui si formano gli strati di pioggia di diamanti sui giganti di ghiaccio. Il fenomeno, a quanto pare, potrebbe anche spiegare perché il nucleo di Nettuno è stranamente caldo.

L’astronomia non sa ancora molto di Urano e Nettuno. I cosiddetti giganti di ghiaccio che gravitano nella zona lontana del nostro Sistema Solare sono pianeti misteriosi… Ma grazie alle missioni realizzate negli anni Novanta dalla NASA sappiamo che sulla superficie dei due pianeti non si trovano solo acqua e ghiaccio. Sia su Urano che su Nettuno, infatti, si verifica una specie di ciclo continuo simile a una pioggia di diamanti.

Mistero svelato

Pioggia di diamanti su Urano (Pixabay) – curiosauro.it

Le reazioni chimiche all’interno di Nettuno e Urano creano delle piogge di diamanti sui nuclei dei pianeti. Ad agire è un’immensa pressione in profondità che insiste al di sotto della superficie. In questo modo gli atomi di carbonio e idrogeno vengono schiacciati insieme, formando i cristalli.

Gli scienziati di Stanford hanno condotto per la prima volta un esperimento sul fenomeno nel 2017, ma ora hanno finalmente compreso la questione e svelato il mistero della formazione dei diamanti. I loro risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communication.

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L’esperimento ha dimostrato che era possibile creare diamanti applicando calore e pressione al polistirene e utilizzando un laser ottico per generare onde d’urto che si increspano attraverso il materiale.

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Quando le onde d’urto si incontrano, le temperature salgono a livelli vertiginosi. E aumentando la temperatura anche la pressione all’interno del materiale, ovviamente, inizia a salire alle stelle.

Una pressione mostruosa!

Per schiacciare insieme carbonio e idrogeno c’è bisogno di una pressione superiore a 1,5 milioni di bar. Il che equivale alla pressione esercitata dal peso di circa duecentocinquanta elefanti africani sulla superficie di un pollice!

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Ecco come si formano i diamanti. O meglio, ecco un modello coerente che riesce a spiegare come potrebbe funzionare sui giganti di ghiaccio.

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