Come nasce un buco nero: dall’esplosione alla creazione

Forse abbiamo finalmente capito come nasce un buco nero. La fisica aveva dei modelli teorici di riferimento per comprendere il problema, ma adesso una nuova scoperta getta nuova luce su un epocale enigma che riguarda l’origine di questi oggetti. Ecco la domanda: come nasce un buco nero?

La nascita dei buchi neri dall’esplosione di stelle (Pixabay) – curiosauro.it

Ecco come nasce un buco nero

Di norma il buco nero appare in seguito alla morte di una stella. Alla fine della propria vita, un astro può collassare raggiungendo densità straordinarie, dopodiché si schiaccia fino a creare questo buco. Tale modello è ovviamente molto semplificato. In realtà lo studio di un evento tanto complesso si rivela spesso arduo e pieno di contraddizioni. Ogni buco nero è diverso dall’altro e si sviluppa secondo logiche dinamiche.

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Una teoria spesso considerata ma non universalmente accettata è quella esplosiva, secondo cui molti buchi neri potrebbero anche nascere non dal collasso ma dall’esplosione di una stella.

Lo studio di Daniel Perley della Liverpool John Moores University

Il mistero della creazione dei buchi neri (Pixabay) – curiosauro.it

Il professor Daniel Perley dell’Università di Liverpool ha avuto modo di analizzare alcuni dati fondamentali, sulla base dei quali ha fatto delle scoperte davvero interessanti. In pratica, concentrandosi su alcuni eventi collegati a esplosioni di stelle, è riuscito a interpretare questi fenomeni come artefatti rilevanti per la nascita di un corpo celeste con un campo gravitazionale super intenso che risucchia materia e radiazioni elettromagnetiche.

Bisogna considerare che esplosioni del genere sono difficili da studiare perché fugaci e poco rintracciabili. Utilizzando diversi osservatori insieme e in rapida successione il professore ha saputo però caratterizzare questi eventi. Il suo team ha lavorato sui dati offerti dallo Zwicky Transient Facility, dal Liverpool Telescope e dal Nordic Optical Telescope. E non solo… Conferme e dati aggiuntivi sono stati raccolti con l’Hubble Space Telescope, il Gemini Observatory e il Very Large Telescope. Così il prof ha analizzato lo sviluppo e la composizione di molte esplosioni stellari e ha trovato qualche corrispondenza rilevante.

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Da tutti questi dati i ricercatori di Liverpool hanno infatti ricavato un’ipotesi chiara sulla nascita di un buco nero. Il corpo in esame potrebbe essersi formato in conseguenza a un’esplosione stellare rapida. Ma vediamo come gli astrofisici inglesi hanno assistito al fenomeno di un buco nero che nasce.

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Avere a disposizione altri dati su eventi simili sarebbe molto importante per verificare o falsificare questa ipotesi. Bisogna in pratica stare attenti a tutte le esplosioni rapide e insolite rintracciabili nell’universo. Così, probabilmente, sveleremo i misteri dei buchi neri.

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