Droni svelano gli ultimi segreti di Machu Picchu

L’antica e misteriosa città di Machu Picchu, sulle Ande peruviane, è famosa per la sua straordinaria complessità architettonica e per i suoi oscuri segreti. Ma questa complessità è stata finalmente compresa. Almeno in parte. Degli archeologi stanno infatti studiando e svelando gli ultimi tesori nascosti delle rovine di Machu Picchu grazie a dei droni dotati di laser. In che modo?

Le ultime scoperte archeologiche a Machu Picchu

Gli ultimi segreti di Machu Picchu

La tecnologia ha permesso agli archeologi di scoprire zone e parti precedentemente sconosciute delle rovine tentacolari di Machu Picchu. Scorci fagocitati dalla giungla. Edifici obliati. Templi celati da massi o sprofondati… Stiamo parlando di reperti nascosti nel profondo della foresta peruviana, protetti da una fitta vegetazione: luoghi a cui gli uomini possono difficilmente accicinarsi. Ma ora gli archeologi hanno scoperto una serie di strutture dimenticate o sconosciute. Come? Grazie all’uso di una nuova tecnologia laser. Vengono quindi alla luce nuove verità sul sito inca di Machu Picchu. Queste nuove scoperte sono state possibili grazie all’uso combinato di due tecnologie. I laser, che possono “vedere attraverso” gli ostacoli. E i droni, che aiutano gli archeologi a esplorare luoghi impervi, scoscegli, nascosti o praticamente invisibili.

I nuovi edifici scoperti

Le nuove scoperte in Perù (wikipedia) – curiosauro.it

I ricercatori hanno rintracciato almeno una dozzina di piccole strutture. Questi edifici sono stati identificati a meno di cinque miglia dai principali resti della città inca del XV secolo. Siamo alla periferia di un sito cerimoniale chiamato Chachabamba. I dettagli delle scoperte sono svelati da uno studio pubblicato nell’edizione di gennaio del Journal of Archaeological Science.

È interessante notare come gli scienziati abbiano utilizzato un tipo di tecnologia di telerilevamento nota come rilevamento e portata della luce, o lidar. Un metodo che fa rimbalzare degli impulsi laser sulle superfici per rilevarne le caratteristiche e mapparne i contorni.

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Il lidar sta diventando uno strumento indispensabile per l’archeologia. È già stato usato con successo nel 2019 per studiare antichi resti maya in Belize. Dopo la tecnologia è stata sperimentata anche in Guatemala. E ora anche Machu Picchu sta esprimendo nuove scoperte grazie a questi strumenti. Innanzitutto si è trovato un intricato sistema idrico, che attraversa tutta l’area. E poi gli archeologi hanno scoperto un grande edificio, forse con funzione termale.

Le inondazioni

Il sito di Machu Picchu è un luogo delicato, da preservare. Il 22 gennaio 2022, centinaia di turisti si sono dovuti allontanare dal parco archeologico. Le autorità hanno ordinato l’evacuazione dal sito, dopo che pesanti inondazioni hanno bloccato la ferrovia utilizzata per uscire dall’area protetta.

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Secondo la protezione civile della regione, il fiume Alcamayo, in piena, ha allagato anche due hotel della zona, nella cittadina di Aguas Calientes, dove molti visitatori soggiornano durante la visita alle rovine.

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