I fulmini sono eventi atmosferici pericolosi, lo sappiamo bene. Ma forse ignoriamo la portata del rischio a essi connessi. Si stima che ogni anni almeno mille persone siano uccise da un fulmine. Tante altre subiscono gravi lesioni. I Paesi più colpiti da questa triste casistica si trovano in Africa, ma anche in Europa le vittime sono numerose. Come bisogna dunque comportarsi durante un temporale per non rischiare?
Cosa si rischia a essere colpiti da un fulmine?
Definiamo il fulmine come un fenomeno atmosferico di natura elettrica. In pratica, si tratta di una potentissima scarica di elettricità non mediata che nasce dallo scontro di due corpi dalla carica opposta. Per questo fenomeni simili sono facilmente osservabili fra le nuvole e il suolo (a differenza delle saette che si manifestano fra due nuvole). Anche un aeroplano, in teoria, può innescare un fulmine… Di solito ogni folgore non viaggia mai da sola. Agisce in serie, cioè come scarica.
In genere, l’intervallo di tempo tra un fulmine e l’altro può oscillare tra i cinque e i cinquecento millisecondi, e la serie (la scarica continuata) nel complesso può durare anche un secondo e mezzo. Quanto è forte un fulmine? In media, la sua intensità elettrica varia fra i dieci e i duecento kiloampere.
Un qualsiasi corpo attraversato o sfiorato da un fulmine viene investito da una vampa ingestibile di calore e può essere quindi incendiato o fuso. Le grandi correnti in gioco in una scarica possono friggere un corpo solido in un istante. Si parla di fulminazione quando l’oggetto colpito è quello di un uomo. Il termine folgorazione viene invece usato per descrivere l’azione di scariche elettriche artificiali (come quelle degli impianti industriali o degli elettrodomestici). Un uomo sorpreso da un fulmine può subire gravissimi danni al cervello o al cuore. Il battito cardiaco può arrestarsi sul colpo. In più, si rischiano serie ustioni, superficiali e interne.
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Il momento più critico per l’uomo è il temporale, quando i fulmini scagliano la loro potenza senza interruzione per molti minuti o per ore. Non si scherza con la ionizzazione dei gas, vale a dire con le scariche elettriche!
Cosa fare in caso durante un temporale per evitare i fulmini
Quando si è all’aperto è importante evitare gli alberi, specie quelli alti. Poi è consigliato assumere questa postura: rimanere accucciati, tenendo i piedi uniti e la testa nascosta fra le ginocchia. Lo stare in piedi con le gambe divaricate potrebbe attirare la folgore. Se si è in un gruppo, è meglio sparpagliarsi per evitare la propagazione dalla scarica tra vicini.
In effetti sarebbe sempre utile liberarsi da qualsiasi oggetto metallico che potrebbe non solo attirare il fulmine ma anche surriscaldarsi. In questo senso vanno evitati tutti quei luoghi formati per lo più da metallo: stiamo parlando di piloni, antenne, tettoie aperte, cabine telefoniche.
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Se si è vicini al mare, è necessario porsi a distanza da ombrelloni e barche: gli alberi delle imbarcazioni potrebbero richiamare le scariche. Va anche evitato il contatto con l’acqua. Se si è in mare o in un fiume durante un temporale, è meglio tornare subito a riva. Le canne da pesca sono pericolose. Soprattutto quelle in carbonio non vanno utilizzate durante i temporali.
I ripari utili
La macchina è un buon riparo. Chiudendo bene tutti i finestrini, ed evitando di toccare le portiere, non dovrebbero esserci rischi. La macchina è infatti una gabbia di Faraday, e il fulmine percorre la superficie dei conduttori scaricandosi nel terreno non sfiorando quello che c’è all’interno.
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Va bene anche chiudersi bene in casa, stando lontani dai dispositivi elettrici. Sarebbe anche consigliabile evitare la doccia… Quando il temporale si sarà calmato, avremo tutto il tempo per un bagno rilassante o per sederci col telefonino in mano per leggere un articolo su come evitare di essere .
