I grassi sono importanti per l’organismo. E vanno assunti regolarmente. Ma i grassi insaturi sono pericolosi e dannosi, specie per il metabolismo e per la circolazione. E ora un nuovo studio internazionale promosso dall’Università dell’Australia del Sud ha dimostrato anche una correlazione tra una dieta ricca di grassi e il deterioramento delle capacità cognitive. Troppi grassi ti distruggono il cervello. Ecco come.
Il cibo grasso può provocare vari distrurbi, che vanno dall’ansia e alla depressione. Fino alla comparsa del morbo di Alzheimer. In che modo possiamo difenderci?
Sapevamo di dover temere il cibo spazzatura. Ma ora abbiamo un motivo in più. I gassi, non solo rovinano la forma fisica e la salute, ma fanno male anche al cervello. Quindi, oltre a provocare obesità, diabete e problemi cardiovascolare, possono devastare il nostro sistema nervoso centrale. Lo dimostra un nuovo studio internazionale dell’Università dell’Australia del Sud. Esiste un’associazione tra una dieta ricca di grassi e il deterioramento delle capacità cognitive.
Secondo i ricercatori si nota un chiaro legame tra i topi alimentati con una dieta ricca di grassi per trenta settimane e un successivo deterioramento delle loro capacità cognitive. I topolini avrebbero sviluppato ansia, depressione e un netto peggioramento della funzionalità mnemonica. In più sembrerebbero più esposti a demenza e morbo di Alzheimer.
Siamo di fronte a un circolo vizioso. Il cibo grasso fa ingrassare i topi. Ma gli stessi topi con funzione cognitiva compromessa dimostrerebbero infatti maggiori probabilità di ingrassare a causa del cattivo metabolismo causato dai cambiamenti cerebrali.
La ricerca è stata pubblicata su Metabolic Brain Disease. La tesi principale è che l’obesità e il diabete possano danneggiare il sistema nervoso centrale, peggiorando i disturbi psichiatrici e il declino cognitivo. La dimostrazione arriva grazie a un lungo esperimento sui topi. E non è la prima volta che una ricerca collega l’obesità cronica o grave e il diabete al morbo di Alzheimer.
Lo stile di vita contemporaneo ci spinge ad assumere cibi sempre più grassi. E i grassi che ci distruggono il cervello ci espongono a malattie neurodegenerative gravi. Ecco perch si prevede che l’Alzheimer raggiungerà i cento milioni di casi entro il 2050.
Attenzione però. Per non rischiare il declino neurocognitivo non dobbiamo eliminare del tutto i grassi, ma dobbiamo solo evitare gli eccessi. Il cibo è il mezzo con il quale riforniamo il nostro corpo di energia. E il nostro cervello si nutre prevalentemente di glucosio, una molecola contenuta negli alimenti ma anche sintetizzata dal metabolismo di carboidrati, grassi e proteine.
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