Più di mezzo milione di dollari. Ecco la cifra che la NASA destinerà a chiunque sarà in grado di progettare un nuovo sistema di allunaggio sicuro. Il Nighttime Precision Landing Challenge assegnerà fino a 650 mila dollari per un progetto all’altezza delle pretese.
Il Nighttime Precision Landing Challenge è un’iniziativa promossa dalla NASA, una vera e propria sfida per ingegneri aerospaziali e compagnie tecnologiche specializzate. Il premio del contest è da capogiro. In palio ci sono infatti 650 mila dollari per chiunque fornirà all’agenzia spaziale una tecnologia di scansione per arrivare sulla Luna nel modo più sicuro e funzionale possibile. Anzi, i premi saranno tre, perché l’agenzia punta a individuare almeno tre progetti di tecnologie in grado di rilevare i pericoli da un’altitudine di duecentocinquanta metri o superiore.
Le tecnologie in questione dovranno anche elaborare i dati raccolti in tempo reale per supportare nel miglior modo possibile la sicurezza in atterraggio.
Come annunciato, l’agenzia spaziale prevede di assegnare un massimo di 650 mila ciascuno a tre vincitori, che poi saranno chiamati a utilizzare questi fondi per costruire i carichi utili proposti. I vincitori potranno anche avere l’opportunità di testare i loro carichi utili a bordo di un volo suborbitale.
Agli americani piacciono le sfide. E così anche le ricerche di sviluppo di tecnologie innovative in ambito spaziale si trasformano in challenge. Nello specifico si richiede la progettazione di un sistema di allunaggio sicuro, cioè basato su sensori, per consentire alle missioni robotiche e con equipaggio di raggiungere con agilità la Luna, anche in terreni accidentati o pericolosi.
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John Kelly, che è il responsabile del programma per le opportunità di volo della NASA, è convinto che il premio di 650 mila dollari attirerà molti progetti.
Il sistema dovrà essere provvisto di sensori speciali, che potrebbero utilizzare misurazioni radar, lidar od ottiche per riuscire a creare mappe tridimensionali e rilevare i pericoli durante le manovre di atterraggio alimentate da razzi. L’obiettivo è quello di disporre di un sistema che potrà ridurre la massa e la potenza dei veicoli. E ovviamente si punta anche a limitare quei danni che possono mettere in pericolo gli astronauti e le missioni.
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Tutti gli interessati possono iscriversi alla sfida fino al 5 maggio. E avranno tempo fino al 19 maggio per completare le domande d’iscrizione con tutti i documenti richiesti. E voi? Sapete progettare un sistema del genere? Non credo esistano tutorial su YouTube, purtroppo.
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