Le agenzie internazionali stanno studiando nuove soluzioni per creare l’habitat perfetto per gli astronauti in viaggio per raggiungere la Luna o Marte, in vista delle prossime missioni spaziali. La Lockheed Martin ha lavorato a lungo al progetto di una Deep Space Gateway, ovvero di una stazione orbitante tra la Terra e la Luna… Scopriamo di cosa si tratta.
La nuova stazione orbitante sarà posta in un’orbita molto vicina alla Luna, per offrire agli astronauti un habitat di decompressione e di appoggio in vista dei viaggi che li impegneranno intorno o sul satellite. La zona in questione si chiama cislunare, e si tratta una regione dello Spazio in equilibrio gravitazionale tra la Terra e la Luna.
L’idea è quella di creare in un piccolo spazio una struttura di lavoro e alloggio in cui astronauti e ricercatori possano sostare settimane o mesi, durante le lunghe missioni in programma nei prossimi anni.
La Lockheed Martin è appunto una compagnia privata coinvolta nel programma NextSTEP della NASA, che cerca soluzioni innovative e sostenibili per le prossime missioni spaziali. E qualche tempo fa l’azienda ha presentato al mondo il suo progetto per dar vita a una Deep Space Gateway, ovvero a una piccola stazione spaziale cislunare, su cui potrebbe attaccarsi la capsula spaziale Orion.
Il modulo della Lockheed Martin dovrebbe contenere tutto l’occorrente per la permanenza di pochi astronauti. Parliamo di reparti per gli esperimenti scientifici e ambienti in cui conservare i sistemi di supporto vitale, di abitacoli per dormire, attrezzi per l’attività fisica e stazioni di lavoro robotizzate. Bill Pratt, program manager della Lockheed, ha parlato di un “camper spaziale“, confortevole ma contenuto nello spazio.
La NASA ha già finanziato con sessantacinque milioni di dollari il progetto del Deep Space Gateway. Le pretese dell’agenzia americane riguardano la creazione di un habitat perfetto per gli astronauti, di una camera di equilibrio (airlock), di un modulo di propulsione, uno di attracco e uno di alimentazione.
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La Lockheed Martin ha studiato un design leggero. Tutto il modulo peserà sessantotto tonnellate in tutto. Per fare un confronto, l’ISS pesa più di quattrocento tonnellate. L’habitat, se tutto va bene, dovrebbe essere completato per la fine del 2022 e lanciato alla fine del 2023.
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