La carta è un prodotto più green di quel che sembra. Per cui, chi ricicla, in Europa, preferisce questo materiale. Cartone, cartonino e carta semplice sono infatti i prodotti più riciclati e riciclabili. Per gli imballaggi sono perfetti… Per quale motivo?
La carta è davvero un materiale più sostenibile del previsto? Secondo l’Eurostat, ovvero l’ufficio statistico dell’Unione Europea, nel 2019 è stata la carta il prodotto più riciclato. Il cartone, con i suoi derivati, soprattutto per l’uso finalizzato agli imballaggi, ha totalizzato l’85% per quanto riguarda il tasso di riciclo: è dunque il più sostenibile fra tutti i materiali sfruttati per spedizioni e confezionamento. E non è tutto. Secondo uno studio austriaco promosso dall’UE, la carta è riciclabile fino a venticinque volte.
Non è un mistero: la produzione di carta è molto inquinante. Per produrre la carta andiamo incontro a fenomeni di deforestazione, a un uso eccessivo di energia, ai versamenti atmosferici dalle cartiere. Senza mettere in conto il rilascio di metalli pesanti come il mercurio e il nichel… Ciononostante, questo prodotto può essere perfetto per l’economia del riciclo. Ecco perché molti consumatori preferiscono gli imballaggi in carta, cartone o cartoncino. In pratica, sono più economici, maneggevoli e soprattutto più ecologici. Una ricerca della Graz University of Technology ha stimato che ogni foglio di carta può essere riciclato fino a venticinque volte, senza perdere la sua integrità…
Entro il 2030 l’industria cartaria europea vorrebbe arrivare a riciclare il 90% degli imballaggi a base di fibre. Potrebbe essere fattibile. E questo perché in Europa tutta la filiera è controllata e ben gestita. Per legge, infatti, i cartoni devono provenire da foreste gestite in modo sostenibile e certificato.
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Inoltre, sempre per legge, più della metà dell’energia utilizzata nella produzione dei cartoni è a base di biomassa. Tantissime sono le innovazioni dei processi di produzione che stanno riducendo progressivamente le emissioni di CO2.
E c’è un altro particolare non trascurabile. Pare quasi che la carta sia riciclabile all’infinito! È indubbio che le proprietà delle fibre siano destinate a mutare dopo ripetuti passaggi di riciclo, ma questi riutilizzi possono essere molteplici e più del previsto. Fino a qualche anno fa si pensava che un pezzo di carta potesse essere riciclato massimo cinque volte. Da qualche tempo, però, stiamo riciclando il cartone anche sette od otto volte. E ora uno studio austriaco ci informa che possiamo andare tranquillamente avanti fino a venticinque volte!
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La ricerca è stata sviluppata empiricamente. Un cartone pieghevole è stato più volte riciclato. E ogni volta il prodotto ricondizionato è stato analizzato, per capire se le sue caratteristiche principali erano state alterate. Ma i dati parlano chiaro: fino a venticinque volte, il riciclo non compromette la durevolezza e la resistenza alla compressione del materiale.
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