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Lingue in pericolo, oltre 1500 in via d’estinzione

A lanciare l’allarme uno studio australiano, senza interventi si perderà una lingua al mese

Lingue in pericolo estinzione – curiosauro.it

Tantissime varietà linguistiche potrebbero non esistere più ed essere cancellate dalla memoria del tempo. Uno studio condotto dall’ Australian National University (ANU) su 6.511 lingue parlate e 51 varietà ha messo in evidenza i fattori rischio per oltre 3.000 linguaggi. Infatti delle 7.000 lingue riconosciute nel mondo circa la metà è attualmente in pericolo”. Imminente rischio estinzione che porterebbe alla perdita di circa una lingua al mese, se si pensa che tra 40 anni 1.500 varietà potrebbero cessare di essere parlate e non esistere più.

L’Australia detiene il primato, urgenti investimenti in programmi di istruzione bilingue

Lingue in pericolo estinzione -curiosauro.it

Minacce impellenti che necessitano di interventi oculati a sostegno del bilinguismo per preservare la diversità degli idiomi. L’Australia è il continente più a rischio perdita delle lingue indigene. La ricerca australiana mette proprio a confronto la situazione attuale con quella verificatasi prima della colonizzazione. All’epoca il multilinguismo era la norma e “si parlavano più di 250 lingue delle prime nazioni”. Attualmente il numero delle lingue parlate è sceso a 40 e sono solo 12 quelle che vengono trasmesse alle nuove generazioni.

I fattori scatenanti…Ma l’Italia? A rischio dialetti come il napoletano e il sardo

Lingue in pericolo estinzione -curiosauro.it

Sarebbero 51 i fattori e i predittori di rischio estinzione dei linguaggi, tra cui non si annovera il contatto tra parlanti di diverse varietà. A preoccupare sarebbero i collegamenti con le città funzionali che permetterebbero la fagocitosi delle lingue “più piccole” da parte delle lingue dominanti.

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Perciò bisognerebbe investire sui curricula a supporto della competenza linguistica indigena e favorire il risveglio delle lingue dormienti.

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L’ONU stima in Italia rischiano l’estinzione ben 30 dialetti: oltre al sardo campidànes, l’emiliano, il lombardo e il napolitano-calabrés anche il cimbriano, corso, faetar, francoprovenzal, friulano, sardo galurés, griko calabrés, griko salentino, ladino, ligur, sardo, logudorés, mócheno, piamontés, resiano, romaní, sansarés, sicilianotöitschu, veneciano, yiddish, alemànico, alguerés, bavaro, provenzal alpino e arberés.

Guendalina Bonito

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