Marte pronto per gli esseri umani

Il Rover Perseverance della NASA è atterrato con successo su Marte il 18 febbraio 2021. La missione, chiamata Mars 2020 e lanciata dal suolo statunitense nel luglio 2020, ha il compito di cercare segni di vita antica, raccogliere campioni di roccia e suolo, e capire quale tecnologia utilizzare per una futura esplorazione robotica e umana.

La NASA, in questo momento storico, sta lavorando attivamente per costruire veicoli in grado di trasportare umani sul pianeta rosso. Oltre a questo, sta studiando soluzioni per eventuali problemi medici, psicologici e ingegneristici che potrebbero impedire il nostro arrivo.

Programma Hawai’i

Kim Binsted è il principale investigatore del programma Hawai’i Space Exploration Analog and Simulation, noto anche come HI-SEAS. I ricercatori di HI-SEAS hanno già condotto sei missioni di prova tra il 2013 e il 2018 e ne stanno programmando altre.

L’obiettivo è capire cosa sia necessario agli umani per sopravvivere al lungo viaggio che porta a Marte, e forse anche a viverci. Gli scienziati che lavorano a questo progetto hanno  raccolto dati per testare apparecchiature, software e protocolli proprio per futuri viaggi su questo pianeta.

Per esempio, sono stati esaminati:

1. I livelli di illuminazione che influenzano il sonno nel nuovo habitat.
2. I sistemi di crescita delle piante.
3. Le cariche microbiche sulle varie superfici del luogo.
4. L’abbigliamento sportivo antimicrobico.

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Perché mandare le persone su Marte?

Di tutti i pianeti del nostro sistema solare, Marte è il più simile alla Terra. Hanno dimensioni simili e sono relativamente vicini come distanza dal Sole.

Secondo gli scienziati, Marte è il pianeta più probabile dove trovare prove di vita oltre la Terra. Un esempio è proprio dato dall’acqua, rimasta stabile sulla sua superficie per circa un miliardo di anni.

L’evidenza dell’acqua liquida sulla superficie di Marte fa supporre agli scienziati che la vita sul pianeta rosso possa persistere. Viste le condizioni inospitali sulla parte superiore, c’è chi ipotizza una vita sotterranea.

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La ricerca dei volontari

La Nasa sta cercando candidati da mandare su Marte. Attualmente si cercano cittadini americani di età compresa fra i 30 e i 55 anni, in buona salute sia fisica che psicologica.

La selezione seguirà i criteri standard molto simili a quelli per scegliere gli astronauti, e molto probabilmente sarà necessario un master in un campo STEM (acronimo che deriva dall’inglese e che riguarda lo studio della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della  matematica).

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