Il calcio fa parte della cultura degli italiani. Amato e seguito da tantissimi tifosi, ecco quando è stato il primo Campionato e quanto è durato
Oggi siamo abituati a un Campionato lungo e articolato, composto da andata e ritorno, che tiene compagnia lungo tutto l’anno scolastico. Il primo Campionato di calcio in Italia, però, ebbe una durata del tutto diversa: ecco la sua storia.
Lotta per il primo posto, qualificazioni all’Europa League e alla Champions League e battaglia all’ultimo punto animano con fervore i nove mesi di campionato. Dopo anni di dominazione Juventus, oggi la classifica sembra essere del tutto cambiata, anche in luce dei recenti provvedimenti che la squadra di Torino ha dovuto subire, con la rimozione di 15 punti.
Se quindi oggi sappiamo che le squadre han tempo da settembre a maggio per provare a risalire la classifica, durante il primo Campionato della storia del calcio italiano il tempo fu molto breve: durò un solo giorno.
Il primo Campionato di calcio si tenne in Italia l’8 maggio 1898, al velodromo Umberto I di Torino. In gioco c’erano solo quattro squadre e la vincitrice venne eletta al pomeriggio del giorno stesso: si può dire, quindi, che durò meno di un giorno. A sfidarsi furono il Geona, l’Internazionale di Torino, il FootBall Club Torinese e la Società Ginnastica di Torino. Vennero previste tre partite, due semifinali e la finale, che vide trionfare il Genoa.
La prima partita fu Internazionale Torino contro FootBall Torinese, dove la prima vinse 2-1. Giocarono poi Società Ginnastica Torino e il Genoa, dove vinse il Genoa per 0-2. La finale fu quindi Internazionale Torino contro Genoa: vinsero i liguri ai tempi supplementari per 2 a 1. Anche dopo questo primo brevissimo campionato, negli anni successivi i partecipanti rimasero pochi fino alla stagione 1910-1911 quando, da nove squadre, il numero superò la quota dieci con ben 13 squadre. Oggi, si pensi, che si è arrivati addirittura a 20.
Il Campionato di calcio è quindi evoluto molto, negli ultimi cento anni. Oggi a guidare la serie A è il Napoli, che si sta dimostrando davvero difficile da battere. A sconquassare l’equilibrio sono però le indagini per le plusvalenze che, se per ora hanno punito solo la Juventus, non si esclude che nel giro di qualche settimana potrebbero arrivare a causare problemi anche ad altri club.
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