Il diabete è una malattia di cui si parla davvero poco, eppure, è una delle patologie più diffuse, soprattutto tra gli anziani. Ma può colpire individui di tutte le fasce di età e di ogni sesso, ecco cinque modi per riconoscerlo.
In termini tecnici, il diabete è una malattia cronica, il che vuol dire che non ha cura ed i sintomi non migliorano nel tempo. Il corpo di un soggetto diabetico non produce abbastanza insulina o non è capace di usare quella in circolo nel sangue. L’insulina è l’ormone che il corpo utilizza per scomporre zuccheri ed altri nutrienti in “energia”, una carenza quindi comporta l’aumento della glicemia. L’indice glicemico è la quantità di “zuccheri” complessi nel sangue, che senza insulina non possono essere tenuti sotto controllo.
La malattia, però, non ha solo questo sintomo e, a lungo andare, il diabete può produrre molti altri sintomi ben più pericolosi. Il diabete può causare danni ai reni, alla retina, ai nervi ed al sistema circolatorio, nonché al cuore. Uno dei sintomi più diffusi è il piede diabetico, causato dai problemi al sistema circolatorio, che causano la comparsa di ulcere. Questo sintomo, se non curato, può portare alla completa amputazione dell’estremità interessata. In altri casi, invece, la malattia non mostra sintomi specifici e spesso possono passare anni prima di una diagnosi.
Fortunatamente, è possibile convivere con la malattia, ma è necessario seguire una terapia a base di insulina ed una dieta corretta. In base al tipo di diabete si possono praticare iniezioni di insulina o utilizzare un apposito macchinario da tenere sempre in funzione. La dieta, invece, serve a mantenere bassi i livelli di glicemia, scegliendo quindi alimenti adatti a non far alzare troppo l’apporto di zuccheri.
In Italia, il diabete è una patologia moderatamente diffusa, con un incidenza del 4%, un percentuale da non sottovalutare. In altri paesi, come il nord Europa e l’America, queste percentuali si alzano fino al 7%. Negli ultimi anni i casi di diabete sono però aumentati, probabiliste in relazione ad alcune anomalie nella dieta, come l’obesità e la sedentarietà.
Stando all’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, negli anni 2000 si attestano circa 170 milioni di persone affette da diabete. L’Organizzazione prevede che entro il 2030 i casi a livello mondiale raggiungeranno i 360 milioni, più del doppio. Tutti possono essere colpito dal diabete ed alcuni soggetti sono più a rischio di altri, come chi ha già avuto un caso in famiglia.
Come molte malattie, riconoscerne i sintomi, permette di avere una diagnosi preventiva ed iniziare la terapia il prima possibile. Riconoscere i sintomi più diffusi, specialmente nei soggetti in cui il diabete non è stato diagnosticato, potrebbe, letteralmente, salvare la vita a qualcuno. Di seguito, trovate alcuni dei sintomi più comuni a cui prestare attenzione:
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