Samsung arriva al cervello e tenta l’impossibile

La tecnologia fa passi da giganti, arrivando a superare dei limiti che fino ad ora nessuno pensava si potessero superare. L’argomento riguarda il backup ma stavolta… del nostro cervello! Sarà l’azienda Samsung a tentare un impresa che sembra impossibile

Sarà la Samsung la prima società che si cimenterà nel fare un backup del nostro cervello. Ci riuscirà? E quali saranno le conseguenze di un esperimento del genere?

Samsung e il backup del cervello – curiosauro.it

Ogni confine superato da Samsung

Samsung tenta un’impresa che ha dell’impossibile: copiare il cervello umano e salvarlo in un dispositivo di archiviazione. Gli ingegneri hanno intenzione di riprodurre le stesse connessioni neurali del cervello utilizzando elettrodi. I dati raccolti verranno successivamente trasmessi ad una unità a stato solido.

Il professore Don Hee Ham dell’Università di Harvard, uno degli sviluppatori del progetto, ha prodotto una matrice di nanoelettrodi insieme ad un collega con il quale proveranno a creare una mappa delle connessioni neurali. Si tratta di un diagramma delle interconnessioni dei neuroni in grado di mostrare i luoghi di connessione delle cellule nervose e la forza di tali connessioni.

Backup del cervello, ora è possibile – curiosauro.it

Esperimenti di successo

Al momento gli esperimenti effettuati sono stati positivi, ora però, lo schieramento dei dati delle copie ottenute delle cellule nervose dovrà essere trasferito su un dispositivo di archiviazione. I supporti per sostenere la mole di informazioni possono essere sia allo stato solido sia delle normali schede flash che fungono da unità.

La cosa fondamentale che gli ingegneri della Samsung devono fare è quella di scegliere con precisione la tecnica da sviluppare per trasferire con precisione la mappa delle reti neurali da copiare. Gli specialisti di Samsung stanno collaborando con gli scienziati dell’Harvard Institute e hanno in programma di creare un chip speciale basato sul cervello copiato. Si spera che questa innovazione possa raggiungere livelli senza precedenti nel mondo dell’intelligenza artificiale, anche se ancora non sono chiari i motivi e gli scopi della sua creazione.