La medicina occidentale non riconosce le tecniche della riflessologia come azioni curative o fisioterapiche. Di fatto, non esistono prove scientifiche che dimostrano l’utilità di queste pratiche. Eppure nel mondo sono tantissime le persone che credono di poter trarre giovamento da simili tecniche. Negli ultimi anni va molto forte la riflessologia palmare o della mano.
Secondo i tecnici specializzati in riflessologia, la pratica della stimolazione di alcuni punti della mano o dei piedi aiuterebbe a riequilibrare l’energia nel corpo. Come? Attraverso una connessione sottile che collega dei punti di pressione marginali a vari organi. In sostanza, toccarsi le mani o i piedi stimolerebbe la guarigione, rinforzerebbe il sistema immunitario e allevierebbe il dolore… Ci possiamo fidare?
Partiamo con il dire che non esistono prove dell’esistenza di un legame tra i punti stimolati (sulle mani o sui piedi) e gli organi interni. Eppure secondo i sostenitori di questa tecnica (definita complementare), la riflessologia può essere di grande aiuto per la salute del corpo. Alcuni la usano come metodo d’indagine energetica. Altri sono certi che la sua pratica possa prevenire e risolvere molti tipi di disturbi e malattie.
Ma davvero la riflessologia può indurre la naturale autoguarigione del corpo? Sul serio un massaggio in un punto preciso della mano può riportare l’intero organismo a uno stato di equilibrio e armonia? Prima di trarre giudizi cerchiamo di capire come funziona la riflessologia della mano.
Si dice spesso che la riflessologia sia una pratica antichissima documentata in India, in Cina e persino nell’Antico Egitto. In realtà non abbiamo molte testimonianze precise di queste tradizioni. Sappiamo solo che questa medicina alternativa fu introdotta negli Stati Uniti nel 1913 da William H. Fitzgerald, un otorino che pensava che la stimolazione di punti di pressione sui piedi o sulle mani potesse avere un effetto anestetico su altre aree del corpo. Negli anni ’40 una certa Eunice D. Ingham mappò l’intero corpo in “riflessi”, ossia in zone di terapie, prima sui piedi e poi sulle mani. La Ingham diceva di basarsi su antichi testi indiani e cinesi. Ma le tecniche di agopuntura e di massaggio (che sfruttano il concetto di punti di pressione e corpo sottile) non si basano sugli stessi punti isolati dalla Ingham.
La riflessologia palmare è una tecnica che consiste in stimolazioni precise di punti del palmo delle mani. Come al solito, specifiche zone della mano corrispondono a determinati organi e apparati. E pare che questa riflessologia si riveli particolarmente efficace per combattere il mal di schiena, la cervicale, la pubalgia, il mal di stomaco e varie allergie. Sembra poi che aiuti anche a risolvere lo stress.
Possiamo anche praticare questa riflessologia delle mani come un auto-massaggio, effettuando rotazioni lente e profonde con il pollice nelle varie zone riflesse. Secondo i tecnici di questa medicina alternativa, la mano destra rifletterebbe gli elementi anatomici della sezione destra del corpo umano. Al contrario, la mano sinistra è in contatto con gli elementi anatomici della sezione sinistra del corpo umano. Per esempio, il polmone destro rivela la sua area riflessa sulla mano destra…
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