Precisazione del Ministero della Salute sul perché il Lazio, a dispetto di dati da zona gialla, rimarrà in quella arancione per un’altra settimana
Sorpresa e indignazione tra gli esperti che monitorano l’evoluzione della curva epidemica del Covid nel Lazio dopo che sono filtrate indiscrezioni secondo le quali la Regione guidata da Nicola Zingaretti, pur vantando da settimane dati da zona gialla, continuerà a rimanere nella fascia intermedia, quella arancione. Qualcuno ha adombrato il sospetto di una “motivazione politica” alla base di tale decisione per non indispettire la Lombardia, che dal 23 gennaio è in zona arancione a seguito della rivalutazione resasi necessaria dopo numerosi errori nei dati trasmessi alla Cabina di regia e che potrebbe diventare gialla dal 7 febbraio, qualcun altro invece ha chiamato in causa “l’interpretazione di un cavillo” del testo governativo.
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Perché il Lazio non è in zona gialla: i criteri dei colori. Dati acquisiti a partire dal 22 gennaio
Quel che è certo è che da domenica prossima, quasi certamente, saranno solo due le Regioni a cambiare colore: la Sicilia, da rosso ad arancione, e il Veneto, da arancione a giallo, con tutte le altre che, a dispetto delle 2 settimane in zona arancione, come da ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, dovranno rassegnarsi a rimanere nelle rispettive fasce di rischio almeno fino al 7 febbraio.
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Tuttavia, a sgombrare il campo da dubbi e dietrologie ci hanno pensato fonti qualificate del Ministero della Salute le quali hanno spiegato che “le due settimane necessarie ad un territorio per conquistare la fascia inferiore di rischio scattano dal momento in cui, numeri alla mano, viene stabilito che i parametri corrispondano a quelli della fascia con restrizioni più blande”. Motivo per il quale il Lazio, ad esempio, nonostante il suo indice Rt sia calato dall’1.1 del 15 gennaio allo 0.98 del 22 gennaio fino all’attuale 0.73, resterà in zona arancione dal momento che la Cabina di regia ha basato le proprie valutazioni sui dati acquisiti a partire dal 22 gennaio non prendendo in considerazione, quindi, quelli in netto miglioramento della prima settimana. Ecco perché il Lazio, così come le altre 8 Regioni, dovrà attendere la valutazione di venerdì 5 febbraio per poter cambiare colore.